Luganese

Campione, sindacati del Comune convocati a Roma

La rappresentativa dei dipendenti comunali dovrebbe recarsi dalla Commissione delle finanze della Camera il 25 settembre prossimo

Ti-Press
13 settembre 2018
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La rappresentativa sindacale dei 102 dipendenti comunali di Campione è stata convocata per martedì 25 settembre alle ore 11 dalla Commissione finanze della Camera. È il secondo passo concreto in due giorni a conferma che i palazzi ministeriali si stanno muovendo per trovare una soluzione in grado di salvare i livelli occupazionali. Ieri l'intervento del Viminale, sede del Ministero dell'Interno, che a seguito di una sollecitazione della Giunta municipale ha chiesto al Comune l'invio a Roma, per poter determinare la pianta organica comunale, considerate le peculiarità dell'enclave che con soli 16 dipendenti, dopo che 86 lavoratori sono stati giudicati in esubero. Oggi, attorno a mezzogiorno, la telefonata della Prefettura che avvertiva l'Organizzazione sindacale della avvenuta convocazione da parte del sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia per una audizione alla Cosfel (Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali).

La stessa Commissione che a iniziato mese ha incominciato ad esaminare la difficile situazione in cui si trova il Comune di Campione che da giugno è in dissesto finanziario. La delegazione che a fine mese andrà a Roma risulta composta da Marco Boffa, coordinario della Rsu e da Vincenzo Falanga, Alessandra Ghirotti e Nunzio Praticò, segretari generali Uil, Cgil e Cisl Funzione Pubblica di Como. Della convocazione Boffa ha immediatamente informato tutti dipendenti comunali annunciando che subito l'audizione sarà convocata l'assemblea del personale. A giorni è attesa la convocazione dei rappresentanti sindacali dei 487 ex dipendenti del Casinò da parte del Ministero delle finanze guidato da Giovanni Tria. Nel frattempo davanti al piazzale del Municipio continua il presidio dei lavoratori che quotidianamente aggiornano l'aritmetica dei mancati incassi del Casinò a seguito del fallimento: 49 giorni a ieri, quasi 11 milioni di euro che hanno seguito diversi rivoli. Dai casinò ticinesi a quello di Venezia, dalle macchinette mangiasoldi al gioco illegale.

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