Luganese

Ex macello: immediate reazioni a favore e contro

Mentre I liberali celebrano il messaggio del Municipio; Ghisletta (Ps) contesta la decisione

il futuro dell'ex macello fa discutere
(TI-PRESS)
29 agosto 2018
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Da un lato Gruppo e Sezione Plr di Lugano si rallegrano della decisione presa dal Municipio di licenziare un messaggio, all’attenzione del Consiglio comunale, con la richiesta di un credito di 450'000 franchi per l’organizzazione del concorso di architettura per il recupero dell’ex macello. Dall'altro Raoul Ghisletta, presidente luganese del partito socialista, lamenta che non si tenga conto del valore dell'autogestione. 

Per i liberali quello di oggi è: "Un primo passo concreto, formale e pratico compiuto: dalle parole si è passati ai fatti su una vertenza che la Città si stava trascinando da anni. L’importante, ora, è attivarsi il più in fretta possibile per ridare vita a un comparto di grande valore e renderlo una cittadella della cultura”. Per Ghisletta invece il fatto di non prevedere spazi per gli autogestiti durante o dopo i lavori di ristrutturazione dell'ex macello è una decisione sbagliata: "che non si giustifica neanche tecnicamente, perché i lavori possono essere fatti a tappe". Anche  i socialisti vorrebbero trasformare l'area in una cittadella della cultura e della solidarietà, ma che preveda l'integrazione dell'autogestione.

L'auspicio da parte del Plr é che "I gruppi in Consiglio comunale colgano la portata di questo progetto che sta a cuore anche alla popolazione".  Per Ghisletta, visto che I lavori non inizieranno  prima di 3 o 4 anni,  c'è il tempo per il Municipio (e per il Consiglio comunale) di ripensare bene alla questione.

 

 

 

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