Luganese

Minatore morto a Sigirino, si va al Tf

Ministero pubblico e avvocato della difesa adiscono Losanna dopo l'assoluzione in Appello dei 3 accusati di omicidio colposo

9 luglio 2018
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Approderà al Tribunale federale di Losanna, la vicenda giudiziaria legata alla morte di Pietro Mirabelli, minatore calabrese rimasto ucciso nel 2010 a Sigirino da una placca di roccia che si era staccata dalle pareti del tunnel di Alptransit. Lo ha anticipato il CdT nella sua edizione di oggi. Della vertenza si occuperà la massima istanza elvetica poiché sia il Ministero pubblico tramite il suo procuratore generale John Noseda –  ora in pensione – sia l'avvocato della famiglia Mirabelli, Sandra Xavier, hanno deciso di ricorrere contro l'assoluzione in Appello delle tre persone che erano state accusate di omicidio colposo: il capo-sciolta, l'ingegnere addetto alla sicurezza e il macchinista che stava effettuando la perforazione della montagna.

Come ricordato dal CdT, in prima istanza il giudice Mauro Ermani - presidente della Corte di Assise correzionali - aveva condannato i primi 2 e assolto il terzo, mentre in Appello il giudice Damiano Stefani aveva pronunciato 3 assoluzioni per "mancanza di nesso causale naturale ed adeguato tra gli atti e le omissioni ascritte agli imputati e il decesso della vittima".

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