Luganese

'Tram-treno: ma la legge appalti è stata rispettata?'

Interrogazione di Matteo Pronzini (Movimento per il socialismo) al Consiglio di Stato sulla rete che costerà 443 milioni

1 luglio 2018
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È quanto mai diretta la domanda che il deputato Matteo Pronzini, del Movimento per il socialismo, ha inviato al Consiglio di Stato: ‘Rete tram-treno del Luganese: un altro ambito dove la legge appalti non è stata rispettata?’. Il granconsigliere l’ha formulata nell’ambito di un’interrogazione che ha rivolto al governo. Pronzini chiede di indicare “in modo completo ed esaustivo per quali ragioni legali e tecniche nel 2012 si è deciso di procedere con un mandato diretto per l’assegnazione dei 7 milioni (rispettivamente 8,45) relativi al progetto definitivo”. Chi prese questa decisione? La direzione del Dipartimento del Territorio e il Consiglio di Stato furono informati e ratificarono la decisione? Sono le due maggiori questioni a cui seguono: “Tenuto conto dell’ingente investimento per l’opera tram-treno (443 milioni) il Consiglio di Stato ha discusso o intende discutere le modalità con cui si procederà alle delibere dei lavori per l’esecuzione dell’opera tram-treno del Luganese? I lavori di ingegneria e direzione lavori (per un totale di circa 66-88 milioni) verranno messi a concorso?".

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