Luganese

Lugano, negato Cornaredo al Galatasaray

Critiche socialiste al Dicastero sport anche per la discutibile gestione della squadra giovanile dell'Fcl

ti-press
26 giugno 2018
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Durante l'approvazione dei conti 2017 del Dicastero sport, sono piovute critiche dalle file socialiste sulla gestione delle strutture sportive che "devono quindi rendere al pubblico in termini non necessariamente materiali (quindi di volgare “soldo”) e non devono permettere al privato privilegiato di raggiungere guadagni non in regime di mercato aperto".

Le strutture devono o possono inoltre essere messe a disposizione per eventi che danno lustro alla Città e generano indotto in un momento non dei più felici per certi segmenti dell’economia cittadina: un concreto esempio è l’ospitalità offerta alla nostra nazionale. L'intervento di Tessa Prati ha evocato le polemiche e forti frizioni sulla gestione dei giovani “talenti” calciatori tra il Fcl (Football Club Lugano) e l’Att (Associazione Team Ticino) e la mancata concessione di Cornaredo al Galatasaray.

Ll'interessamento del Galatasaray per lo stadio di Cornaredo è stato confermato da Capodicastero Roberto Badaracco che èparso scocciato dalla richiesta di informazioni. La squadra di calcio turca avrebbe voluto usare solo il campo principale, ma la Città non ha concesso lo stadio, ha spiegato Badaracco: "Dopo la fine del campionato e l'arrivo della Nazionale svizzera il terreno di gioco era piuttosto usurato e doveva rimanere a riposo per un periodo più o meno lungo e che, al massimo, si sarebbero potuti utilizzare altri campi. Loro hanno insistito con il campo principale e abbiamo dovuto dire di no, anche perché il Fc Lugano doveva avere a disposizione il campo per l'amichevole del 14 luglio contro l'Inter e poi per il campionato.

Rispetto invece alle critiche relative al settore giovanile, secondo cui che il settore giovanile del FC Lugano ha subito una rivoluzione, con i giovani della regione messi in secondo piano rispetto a giovani provenienti addirittura dall’estero. Prati ha citato cifre sono abbastanza chiare: delle ultime 38 acquisizioni di allievi (usiamo questa parola poiché di vere acquisizioni probabilmente si tratta) non meno di 18, quasi il 50%, non proviene dal Luganese, e nemmeno dal Ticino risiedendo in Italia. il Capodicastero ha respinto le critiche al mittente parlando di informazioni inesatte,

Alla risposta di Badaracco,, è seguito un battibecco con il consigliere comunale indipendente Jacques Ducry (il secondo fra i due nel giro di un paio di sedute), il primo era legata alla Sotell). "Le risposte vanno date in modo paziente e documentato, senza dire che i consiglieri comunali affermano il falso. Poniamo delle semplici domande, dalle quali esigiamo delle risposte chiare!", ha detto Ducry-

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