Luganese

Qui Sorengo, atelier per cultura

Il Comune riconverte il comparto Cisterna e apre a spazi prove e di produzione per musica, teatro, danza

2 giugno 2018
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“L’obiettivo è di gettare le premesse pianificatorie affinché si possano mettere a disposizione degli interessati (compagnie artistiche, teatrali, musicali, registi, coreografi ecc.) spazi moderni e funzionali con superfici modulari di varie metrature (anche piccole) e a prezzi accessibili. Con un’espressione prosaica l’obiettivo può essere riassunto con la volontà di permettere la nascita di un centro di creatività e cultura in un luogo magico e ricco di storia, integrato nella natura e contemporaneamente a stretto contatto con l’area urbana”.

Questo il punto saliente del messaggio municipale di Sorengo che così proietta il comparto La Cisterna verso un nuovo mondo: abbandono della destinazione di svago in vigore da diversi decenni che aveva visto l’esistenza del centro con due piscine poi dismesse a destinazione artistico-culturale-ricreativa. Un cambiamento contemplato nella Variante di Piano regolatore votato martedì in Consiglio comunale a maggioranza, seppure non senza dibattito: 13 favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti. In estrema sintesi il complesso prevede: una sala prove interrata, atelier per artisti, un esercizio pubblico e un parco verde. Soddisfatta la sindaca, Antonella Meuli che, da noi interpellata, mette in evidenza quanto il cambiamento di destinazione e il progetto studiato a tavolino tra i proprietari – la società anonima, ‘Piancha de Citerna’ (nome che risultava nel capitolo della Cattedrale di Como nel lontano 1298) e il Municipio – è di respiro regionale. Lo si evidenzia bene nel messaggio municipale: con l’arrivo del Lac Lugano arte e cultura “negli ambienti interessati alla produzione artistica e culturale verso la quale è orientata l’importante e prestigiosa struttura cittadina, in particolare musica, teatro e danza, si avvertiva la necessità di disporre di spazi di prova e ripetizione come pure di luoghi dove potessero essere concepiti e sviluppati i progetti artistici”. In questi ultimi anni sono state chiuse la sala Metrò in via Brentani e il Cittadella. Tutti elementi che aprono nuove e concrete prospettive per il centro la Cisterna.

Un progetto di respiro regionale

L’interesse per spazi per la creazione e per le prove è stata evidenziata da più parti: dalla Rete Tasi, associazione ticinese che raggruppa una cinquantina della novantina di compagnie indipendenti della scena; dalla Compagnia Finzi Pasca che non può sempre disporre della sala principale del Lac;  dal Conservatorio della Svizzera italiana e dalla Fondazione Ticino Musica. Salvo ricorsi, la proprietà privata potrà una volta trascorsi i termini di 30 giorni, sviluppare il Piano particolareggiato e presentare domanda di costruzione per l’edificazione degli spazi, che contemplano fra l’altro atelier e una sala di registrazione interrata. Il Dipartimento del territorio ha già dato un proprio benestare di massima al progetto. Il Comune di Sorengo e i suoi abitanti avranno naturalmente un tornaconto dal progetto: i proprietari del comparto dovranno creare almeno 15 posteggi pubblici, attuare un collegamento pedonale tra la via al Laghetto, rispettivamente la sede della scuola dell’infanzia, con la via Rino Tami, rispettivamente la sede della scuola elementare, per quanto tecnicamente possibile privo di barriere architettoniche attraverso l’area boschiva del comparto. In sostanza il Municipio impone di realizzare rampe d’accesso al sottopassaggio della ferrovia Lugano-Ponte Tresa.

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