Luganese

Lugano, non referendabile il credito per il Pal2

Dopo il governo, anche il Tribunale amministrativo dà ragione all'ex granconsigliere Paolo Sanvido, che aveva interposto ricorso

La consegna delle 3'300 firme nel 2015 (Tipress)
13 maggio 2018
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Il Tribunale amministrativo cantonale ha sancito negli scorsi giorni che non è referendabile il credito di 102 milioni di franchi stanziato quasi tre anni da dal Consiglio comunale di Lugano per la partecipazione alla realizzazione della seconda fase del piano dei trasporti e del programma di agglomerato del Luganese. Secondo quanto anticipato dalla Rsi, il tribunale ha stabilito che la spesa – pur essendo qualificabile come un investimento – assumerà carattere effettivo solo quando gli interventi si concretizzeranno. Il referendum  era già stato lanciato da Sinistra e Verdi e considerato riuscito nel 2015, con la consegna di 3300 firme. Ma Paolo Sanvido, ex granconsigliere della Lega, interpose ricorso sostenendo che non tutte le spese sono soggette al giudizio popolare. Tale linea è stata accolta dal governo ed ora anche il Tram l'ha ora confermata. Sinistra e Verdi intendono valutare l'eventualità di rivolgersi al Tribunale federale.

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