Luganese

'Ndrangheta, a Lugano conti e un 'Bacco' di Caravaggio

Conti correnti e beni sono riconducibili a Santo Abossida. L'indagine dei Carabinieri è iniziata nell'agosto scorso

archivio Ti-Press
18 aprile 2018
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I carabinieri del Comando provinciale della Spezia hanno individuato in Svizzera conti correnti e beni riconducibili a Santo Abossida, morto alcuni anni fa e ritenuto vicino alla cosca della ’ndrangheta Farao-Marincola di Cirò Marina (Crotone).

Sono stati scoperti a seguito di una indagine, scattata nell’agosto scorso, che portò al sequestro di beni ritenuti riconducibili a un’associazione dedita al traffico di stupefacenti di matrice calabrese. La documentazione sequestrata ha permesso di individuare beni trasferiti all’estero attraverso la società ’Sc Athena Classica’, riconducibile a Bombina Abossida e Alicja Olszewska, sorella e moglie di Santo.

La società aveva nella disponibilità un quadro raffigurante "Bacco" attribuito alla scuola del Caravaggio e custodito nel caveau di un Punto Franco nei pressi di Lugano. Le ulteriori indagini condotte in territorio svizzero hanno consentito di individuare vari conti correnti e una cassetta di sicurezza con orologi e gioielli per un valore di 700 mila euro.

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