Luganese

Omicidio nel Comasco, truffa milionaria a Lugano

Il delitto, avvenuto nel Comasco tre anni fa, ha permesso agli inquirenti di far emergere una truffa milionaria. Coinvolti un analista e un promotore finanziario di Lugano

15 aprile 2018
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Dal delitto alla truffa con addentellati anche nel Luganese. L'omicidio, tre anni orsono, di Alfio Vittorio Molteni – architetto con studio nella Brianza comasca – ha infatti portato alla luce un'ingegnosa truffa da 27 milioni di euro. Lo riporta il Caffé, spiegando che la truffa è emersa nel corso delle indagini che hanno portato alla condanna della moglie dell'architetto a 20 di carcere. A finire sotto la lente sono state le attività dell'amante della donna e, di riflesso, quelle del commercialista. Si è quindi riusciti a risalire alla truffa ai danni di centinaia di investitori, tra i quali molti evasori fiscali. Per la procura di Como, tra le menti del raggiro alla 'Maddoff' ci sarebbe anche un analista finanziario 60enne di Lugano. Uomo che, insieme ad altre due persone – precisa il domenicale – sarebbe il capo e il promotore di una presunta associazione per delinquere finalizzata dall'abusivismo finanziario al riciclaggio di denaro e, infine, alla truffa.

Il terzetto,  con la complicità di altre 38 persone, avrebbe organizzato una sistematica attività di raccolta di denaro in Italia, parte di esso di provenienza illecita. Il tutto tramite tre 'tesorerie' con sede in Austria, in Lussemburgo e a Cipro. Stando a quanto si è potuto apprendere i soldi raccolti non erano destinati agli investimenti propinati, ma ripartiti tra i vari componenti dell’associazione. Solo una minima parte veniva utilizzata per pagare i rendimenti promessi, ingolosendo così i risparmiatori. A Lugano, tra gli indagati, figura pure un promotore finanziario che sarebbe riuscito a racimolare oltre 2 milioni di euro attraverso 141 contratti.

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