Luganese

Campione, almeno trenta licenziamenti tra i dipendenti

Un 'piano di esuberi' degli impiegati è stato commissionato dal Comune a uno studio di consulenza aziendale

Ti-Press
9 marzo 2018
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Il Comune ha incaricato uno studio di consulenza aziendale per l'elaborazione di un piano di esuberi dei dipendenti comunali. È la novità dell'ultima ora comunicata dal sindaco Roberto Salmoiraghi alle Organizzazioni sindacali e alla rappresentanza sindacale (Rsu) nel corso dell'incontro che si è tenuto nel primissimo pomeriggio in Comune.

Una comunicazione che ha colto di sorpresa i sindacalisti, in quanto convinti di dover discutere la piattaforma elaborata della segretaria generale del Comune. Piattaforma che prevedeva la riduzione dell'orario di lavoro nella misura del 15 per cento, con analogo calo degli stipendi. Percentuale poi salita al 20 per cento. Ora invece si parla apertamente di licenziamenti.

Ufficialmente, per ora, non sono stati forniti numeri esatti, in quanto i consulenti dovranno valutare i singoli settori. Tuttavia l'ipotesi meno pesante indica gli esuberi nel 30 per cento dell'attuale organico (103 lavoratori).  Salmoiraghi ha anche fatto presente che non ci sono risorse per pagare la 13esima mensilità.

I rappresentanti sindacali del dipendenti comunali hanno già fatto sapere che la prossima settimana si recheranno in prefettura, per sollecitare l'intervento del prefetto Bruno Corda, in quanto negli incontri che si sono tenuti a Como, il Comune si era impegnato a evitare i licenziamenti. Inoltre, Salmoiraghi  ha fornito un dato molto significativo: il Casinò non dovrà più versare al Comune 15 milioni di euro, ma ''solo'' 3,5 milioni di euro. Come si è giunti a questa inversione di rotta non è dato sapere, in quanto nessuno ne vuole parlare. Considerato che Casinò e Comune, come vasi comunicanti, stanno in piedi assieme o crollano contemporaneamente c'è da ritenere che si tende a privilegiare la casa da gioco, in quanto unica azienda dell'enclave.

Insomma, dall'equazione esuberi dei ''comunali'' e minor trasferimento di risorse dal Casinò al Comune, si ricava l'impressione che è destinato a calare il numero legato ai licenziamenti collettivi, indicati in 156 lavoratori su un totale di 492 quanti sono attualmente in servizio alla casa da gioco. Per quanto è dato sapere la procedura di licenziamenti collettivi è ancora in vigore, anche perché rappresenta una carta che la Casinò di Campione Spa intende giocare sul tavolo del Tribunale civile di Como dove lunedì prossimo è in calendario l'udienza per la richiesta di fallimento della società di gestione del tempio del gioco d'azzardo dell'enclave.  Comprensibilmente in riva al Ceresio guardano tutti a quanto decideranno i giudici comaschi. 

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