Luganese

Casinò di Campione, trattativa in bilico

Gli incontri tra la casa da gioco dell'enclave e i sindacati per evitare i licenziamenti sono stati sospesi. Lunedì prossimo l'istanza di fallimento in Tribunale a Como

Ti-Press
6 marzo 2018
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Sono stati sospesi gli incontri tra il Casinò e i sindacati impegnati in una difficilissima trattativa per evitare i 156 licenziamenti su un totale di 492 dipendenti quanti sono attualmente i lavoratori della casa da gioco campionese. L'incontro di ieri sera non ha modificato di una sola virgola il quadro d'assieme. L'Azienda, nella persona dell'amministratore unico Marco Ambrosini, è tornata a ribadire che deve far quadrare i conti aziendali per garantire 15 milioni di euro al Comune. Una condizione sine qua non per scongiurare l'istanza di fallimento della Casinò di Campione Spa, che sarà discussa lunedì 12 marzo in Tribunale a Como davanti ai giudici della sezione fallimentare. La richiesta di fallimento avanzata dalla Procura lariana si fonda sulle inadempienze del Casinò, indebitato per decine di milioni di euro con la Banca Popolare di Sondrio. L'unica via d'uscita sembra essere quella dei licenziamenti, che i sindacati non accettano.

Azienda e sindacati hanno deciso di sospendere gli incontri, posticipando il prossimo vertice a mercoledì 14 marzo, due giorni dopo la prima udienza. Appare scontato che la decisione del collegio fallimentare, presieduto da Anna Introini, presidente del Tribunale di Como, non arriverà lunedì. Per venerdì a mezzogiorno il Comune ha convocato le Organizzazione sindacali e la Rsu per affrontare l'accordo dei 103 dipendenti comunali, chiamati pure loro a fare sacrifici.

Nel frattempo i legali del Casinò, l'avvocato Vincenzo Spezziga e quelli del Comune, avvocati Marco Sica, Francesca Sica e Matteo Barbera, tutti di Como stanno (come si usa dire) affilando le armi in vista dell'udienza. Sulla carta sembra una partita persa (e il forte calo degli incassi registrato nei primi due mesi dell'anno è una pessima notizia) in quanto i libri (societari) sono da profondo rosso. La specificità di Campione e del Casinò, unica azienda di una intera comunità, sono fra le poche carte in possesso ai legali della casa da gioco e del Comune.

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