Luganese

Miglieglia, skinhead assolto

Secondo la Pretura penale, determinante è stata la mancata denuncia da parte della vittima. L'aggressione all'arma bianca risale al 2016

((Ti-PRESS))
22 febbraio 2018
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Nessuna condanna per lo skinhead di Varese che il primo ottobre del 2016 aveva aggredito un uomo in un locale pubblico di MIglieglia. La Pretura penale di Lugano ha infatti dovuto assolvere il 44enne a causa di un inghippo giuridico. La vittima - come riporta il CdT - non ha infatti mai denunciato quanto accauto alle autorità. Il varesino, membro di un gruppo di estrema destra, durante un'accesa discussione aveva estratto un coltello a serramanico e lo aveva puntato alla gola della sua vittima dopo averlo preso a pugni. Se non si è giunti all'accusa di aggressione, come detto, è stato a causa ella a mancata denuncia. Lo skinhead varesino se l'è quindi cavata con una semplice condanna pecuniaria di 20 franchi (sospesi) per l'infrazione alla legge federale sulle armi e sulle munizioni. Il suo coltello era infatti detenuto illegalmente.

 

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