L'istanza di fallimento verrà discussa il 12 marzo del giudice Alessandro Petronzi
Nella corsa contro il tempo per arrivare con carte spendibili all'udienza del 12 marzo davanti al giudice Alessandro Petronzi, chiamato a decidere l'istanza di fallimento presentata dal pm Pasquale Adesso sostituto procuratore e controfirmata dal capo della procura lariana Nicola Piacente, c'è un passaggio fortemente richiesto dai sindacati: la conoscenza del piano industriale redatto dall'amministratore unico della casa da gioco Marco Ambrosini. Lo si conoscerà a giorni. Prima però deve essere approvato il bilancio 2017. L'assemblea dei soci (azionista unico è il Comune di Campione d'Italia) si terrà nel fine settimana o all'inizio della prossima, considerato che dovranno essere presenti i componenti del Collegio sindacale: due su tre sono in rappresentanza del Ministero delle Finanze e dell'Interno. Bilancio che, per quanto è dato sapere, sarebbe all'esame della società di revisioni dei conti di nomina prefettizia. Possaggi obbligati che in passato non avevano fatto emergere criticità. Nel frattempo continuano gli incontri fra Ambrosini e i sindacati. Anche ieri si sono visti a Milano. Le sigle sindacali Ugl-Cisl-Cisal e Rsa - questa spaccatura fra i sindacati fa più male che bene - hanno chiesto l'intervento del Prefetto di Como Bruno Corda. Infine, a conferma che piove sul bagnato la notizia che probabilmente il Comune non avrà a disposizione le risorse per pagare il prossimo 27 gennaio ai dipendenti comunali gli stipendi arretrati: metà novembre e tutto dicembre.