Lugano

Lugano, traballa dal profilo legale la riduzione di due punti del moltiplicatore

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
19 dicembre 2017
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È al limite della legalità la riduzione di due punti percentuali del moltiplicatore d'imposta decisa ieri sera dal Consiglio comunale di Lugano. O meglio, la decisione crescerà in giudicato solo se nessuno la contesterà. E sono almeno due argomenti forti che avrebbero buone probabilità di successo in caso di ricorso. Il primo riguarda l'assenza del rapporto della commissione della Gestione che avrebbe dovuto spiegare le ragioni a favore e quelle contrarie all'emendamento Ppd che ha proposto la riduzione dal 78 per cento all'80% poi accolta dal legislativo. Un rapporto separato da quello allestito sul preventivo 2018 della Città che però non è stato presentato. Non solo. La legge organica comunale (Loc) prevede infatti che qualunque richiesta proveniente dal legislativo o da un semplice cittadino dev'essere inviata almeno dieci giorni prima della seduta di Consiglio comunale. E nel caso dell'emendamento Ppd questo non è successo, visto che è giunto al presidente del Consiglio comunale solo il 13 dicembre.

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