In apertura della seconda giornata di processo contro due giovani 25enni accusati di tentato omicidio intenzionale la difesa di uno dei due imputati, l'avvocato Flavio Amadò, chiede una nuova perizia "in quanto non sono stati tenuti in considerazione dallo psichiatra per valutare la scemata responsabilità gli effetti dello sostanze tossiche e stupefacenti ma solo la dinamica e il comportamento. Nuova perizia così come per il pericolo di recidiva". Alla richiesta di è associato anche il collega, Lorenzo Fornara. Dopo una decina di minuti di pausa però la Corte respinge la richiesta in quanto - ha giustificato il giudice Amos Pagnamenta - "la perizia è chiara e le sentenze del Tribunale federale non fanno che confermare ciò. Il perito ha considerato le sostanze assunte mettendole in funzione con il comportamento oggettivo dei due imputati. Non siamo in un supermercato delle perizie e questa deve essere accettata anche quando non condivisa".