Luganese

Condannato a Lugano spacciatore d'eroina, sarà espulso

(Gabriele Putzu)
9 novembre 2017
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"Ingranaggio di un'organizzazione ben oliata". Secondo il procuratore pubblico Nicola Respini, il 26enne condannato oggi a due anni e sei mesi - di cui venti mesi sospesi per due anni - per traffico di eroina è uno dei tanti "giovani albanesi arruolati nel Paese d'origine e mandati in Svizzera, via Italia, per trasportare e spacciare droga". Un copione già visto svariate volte quindi, che nel caso concreto ha visto l'imputato arrivare a Lugano ai primi di maggio, recarsi a Zurigo in due occasioni nell'arco di dieci giorni circa per portare in Ticino oltre 600 grammi di eroina. Proprio di ritorno dalla seconda spedizione, l'uomo è stato fermato dalla Polizia comunale in seguito a un controllo casuale. 

La colpa del giovane è stata ritenuta grave sia oggettivamente che soggettivamente dal presidente della Corte delle Assise criminali di Lugano, Amos Pagnamenta. In particolare, l'intensità con cui ha smerciato o cercato di immettere sul mercato la dannosa sostanza e d'altro canto la facilità con cui ha acconsentito a venire in Svizzera per delinquere. Malgrado a suo favore abbiano giocato l'incensuratezza, la lontananza da casa e la collaborazione fornita in fase d'inchiesta, il giudice ha accolto la richiesta di pena formulata da Respini.

Sia la pubblica accusa che in particolare la difesa - rappresentata dall'avvocato Alain Susin - hanno sottolineato il ruolo di corriere della droga del condannato. "La mente (in Albania, ndr) pilota i propri droni senza mai rischiare nulla - ha detto il legale, chiedendo che la pena da espiare non superi i sei mesi -, mentre muove la manovalanza sulla scacchiera degli stupefacenti per un guadagno minimo rispetto ai mandanti". Importante per il funzionamento della rete, come evidenziato dal pp, è anche il ruolo dei consumatori locali - da uno di questi ha alloggiato lo spacciatore a Lugano - e di alcuni connazionali in altri cantoni.

Il 26enne, una volta rilasciato fra quattro mesi - dato che sei li ha già trascorsi in carcere -, verrà inoltre espulso dalla Svizzera per dieci anni. Per lui anche una multa di 100 franchi per aver consumato cocaina e quindi contravvenuto alla Legge federale sugli stupefacenti.

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