Lugano

Lugano, i progressisti chiedono di dezonare l'area del Corona

(© Ti-Press / Benedetto Galli)
27 settembre 2017
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“Che il Municipio faccia i passi necessari per intraprendere assieme al Comune di Paradiso l’istituzione di una zona di pianificazione nella “zona di nessuno” fra Pambio, Pazzallo, Loreto e Paradiso. Che venga adottata subito una variante di Pr per dezonare il mappale 80, quello in cui sorge il Corona, e renderlo agricolo come quello retrostante. Che venga presentato al più presto un credito per la pianificazione del comparto attraverso un concorso di progettazione, così da poi attuare una variante di piano regolatore complessiva”. È una mozione articolata quella presentata al Municipio dal fronte progressista di Lugano (i consiglieri comunali Carlo Zoppi, sostenuto dai colleghi Nicola Schoenenberger, Jacques Ducry, Fausto Gerri Beretta Piccoli, Raoul Ghisletta, Marco Jermini, Antonio Bassi, Simona Buri, Tessa Prati, Demis Fumasoli e Nina Pusterla).

Una mozione che muove dalla recente approvazione del masterplan unitario che mira a ottimizzare l’uso del territorio dotando progressivamente la Città di un piano regolatore sistematico e coordinato. Finora le regole sono insufficienti per garantire una pianificazione capace di garantire i principi di sostenibilità e progettualità sanciti dalla Legge federale sulla pianificazione del territorio. Ora siamo in una situazione di transizione, scrivono i mozionanti, “nella quale amministrazione e politica devono evitare la costruzione selvaggia di edifici che renderanno in futuro problematico lo sviluppo coordinato della Città”. E le zone a rischio non mancano, “dai nuclei pregiati come Gandria al martoriato Pian Scairolo, dove ogni giorno gli abitanti subiscono gli effetti negativi di una mancata pianificazione”.

Con la mozione riferita alla “zona di nessuno” fra Loreto e Pambio-Noranco presso la semiautostrada che collega il centro a Lugano Sud e Paradiso, si chiede all’esecutivo di realizzare quanto elaborato a suo tempo per il Pian Scairolo, con un concorso d’urbanistica, considerata anche la possibilità che questa zona sarà toccata dal prolungamento di Alptransit verso sud. E di allestire una variante di Pr per dezonare il sedime del Corona conferendogli una destinazione agricola, rendendolo maggiormente coerente con l’azzonamento delle parcelle circostanti per non compromettere gli adattamenti necessari per il riordino viario e lo sviluppo futuro della porta sud della nostra città.

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