Luganese

Riapre il 13-14 ottobre la Cattedrale di Lugano

La cattedrale
(Davide Agosta)
13 settembre 2017
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Dopo sette anni di chiusura e importanti lavori di restauro, il 13 ottobre riaprirà i battenti la Cattedrale San Lorenzo di Lugano. Quello che il vescovo Valerio Lazzeri ha definito "il punto d'arrivo di un lungo cammino", sarà in realtà un'inaugurazione in pompa magna, spalmata su tre giorni: dal 13 al 15 ottobre.

"Saranno giornate storiche" valuta il vicario generale Nicola Zanini. Venerdì 13 è prevista una parte ufficiale alla presenza di autorità religiose e civili, architetti, maestranze e benefattori. Si tratta però di un primo appuntamento riservato unicamente agli invitati. L'inaugurazione vera e propria aperta a tutti sarà invece sabato 14. "Non è una data casuale - spiega don Zanini - è la giornata in cui la nostra Diocesi celebra la festa dedicata alla propria Cattedrale". Le celebrazioni inizieranno alle 9.30 con una messa solenne presieduta dal vescovo Lazzeri e dal vescovo emerito Pier Giacomo Grampa. Per chi non troverà spazio all'interno, sarà allestito un maxi schermo con 280 posti a sedere nel giardino del Palazzo vescovile. Domenica 15 infine, la Cattedrale si aprirà per delle visite guidate alla presenza degli esperti che ne hanno seguito il restauro. Al pomeriggio è previsto un concerto gratuito del Coro della Rsi, diretto dal maestro Diego Fasolis.

La seconda tappa dei lavori (2010-2017) è costata circa 15,7 milioni di franchi. Di questi, oltre sei arrivano dall'ente pubblico: 2,4 dalla Confederazione, 2,8 dal Cantone e 1 dalla Città. "È stato il restauro più importante dell'Ufficio dei Beni culturali degli ultimi vent'anni" evidenzia la capoufficio Simonetta Biaggio Simona. Il restauro sostanzialmente conservativo - di "nobile semplicità" per monsignor Grampa - prevede interventi sostanzialmente effettuati all'interno. Restaurati interamente i dipinti novecenteschi, l'organo e l'altare, per cui è stata utilizzata la pietra di saltrio. Si è inoltre cercato di arginare l'umidità, problema di cui l'edificio risente da molto tempo. "Sarà una Cattedrale molto più luminosa rispetto a prima - conclude Biaggio Simona -, grazie alla pietra chiara (il saltrio appunto, ndr), agli affreschi restaurati e a una nuova illuminazione".

 

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