Lugano

Aeroporto di Lugano–Agno, confermata la partenza del direttore

(Gabriele Putzu)
26 giugno 2017
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"Dobbiamo purtroppo confermare che con effetto dal 31 agosto il direttore Alessandro Sozzi cesserà la propria collaborazione con Lugano Airport Sa (Lasa)". Non si tratta né di dimissioni né di licenziamento ma di risoluzione concordata e coordinata del rapporto di lavoro, recita la nota stampa diramata poco fa da Lasa. Così, dopo sette anni di proficua collaborazione, il direttore e il consiglio d'amministrazione dell'aeroporto hanno di comune accordo convenuto sui tempi e modi della risoluzione del rapporto di lavoro. La scelta è stata dunque concordata fra le parti. Resta il mistero sia sul futuro professionale di Sozzi sia sui motivi che hanno spinto l'înteressato e Lasa a decidere di separarsi. Al posto di Sozzi, alla direzione dell'aeroporto, nel periodo tra la fine del rapporto con il direttore e l’entrata in funzione del nuovo la gestione dell’azienda verrà delegata al presidente del CdA Emilio Bianchi in stretta collaborazione con gli altri membri di direzione ed il Consiglio Esecutivo di Lasa.

La decisione di separarsi, spiega il neodirettore ad interim Emilio Bianchi, è scaturita da un confronto cordiale fra il CdA e lo stesso Sozzi. All'orizzonte, c'è come detto la gestione ad interim... «Sì è la terza volta che lo faccio – dichiara Bianchi –. La prima fu breve e anticipò l'arrivo di Montalbetti, la seconda volta nella fase di sostituzione di quest'ultimo e adesso». Dopo il suo interinato quale profilo cercherete per l'aeroporto? «Stiamo valutando diverse opzioni, non abbiamo fatto scelte – risponde Bianchi –. Non siamo soggetto all'obbligo di concorso pubblico come gli enti pubblici. Vedremo se allargare la ricerca nell'ambito internazionale, perché reputiamo che le qualifiche fondamentali siano soprattutto una spiccata esperienza manageriale e nell'ambito aeronautico Non le nascondo che il direttore di un aeroporto regionale ha un compito molto più difficile rispetto a un direttore di un grosso hub». Bianchi assicura che non ci saranno ripercussioni sul piano di rilancio da venti milioni di franchi che sarà sottoposto al Consiglio comunale di Lugano prossimamente.

 

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