Lugano

Lugano, Borradori: 'Critiche? fanno parte della dialettica politica!'

(Gabriele Putzu)
29 maggio 2017
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Non ci sta il sindaco di Lugano Marco Borradori. E rimanda al mittente la critiche dei socialisti che secondo lui rientrano nella dialettica politica. Cominciamo dalla questione del Food & Beverage al Lac. Eravamo nel 2011 –2012 quando ci si rese conto che occorreva una caffetteria al Lac (che ancora non c'era), perciò venne indetto un concorso pubblico a cui risposero due interessati che però non avevano i requisiti richiesti nel bando. Perciò, l'allora Municipio chiuse il concorso e incaricò l'allora General manager del Lac di sondare informalmente il terreno nel luganese per trovare interessati che però non si trovano. Nella scorsa legislatura, si fece avanti la Lino Gabbani Sa dicendosi pronta a correre il rischio e così si cominciarono le discussioni e le trattative con la Città che sfociano nell'accordo sottoscritto nel 2015.

Il sindaco conviene che la risposta all'interrogazione non era completa, ma le altre critiche secondo lui rientrano nel gioco politico della parti. L'accordo, precisa il sindaco, non è stato soddisfacente al 100 per cento neppure per noi, ma malgrado un concorso pubblico e un sondaggio privato non c'erano interessati all'attività. "Sapevamo anche, aggiunge Borradori, che la pubblica locazione andava fatta tramite un concorso e che ci avrebbero criticato ma la trattativa diretta con la Gabbani Sa era giustificata da una serie di ragioni". Oltre al fatto che, come emerso, pochi sono disposti a rischiare o avevano un'organizzazione adeguata per poterlo fare, la Città ha privilegiato una società con salde tradizioni locali condotta da un operatore luganese ben radicato da decenni in città e a gennaio 2015 non c'erano i tempi tecnici per aprire un secondo concorso.

"Capisco che possa far arricciare il naso l'attività a costo zero perché la società non è riusciti a raggiungere la cifra d'affari di due milioni di franchi – afferma Borradori –. Il contratto con la Gabbani Sa termina nel 2018, poi potrà sempre essere modificato. Ma di fronte all'apertura imminente del Lac abbiamo trovato la soluzione attuabile in tempi brevi per dare una risposta concreta". Non sono state scritte, nella risposta all'interrogazione tutte queste informazioni, che però sono state date in risposta ad altri atti sullo stesso argomento. I rimproveri al Municipio sulla caffetteria di Villa Malpensata, secondo il sindaco, fanno parte della dialettica politica: "Non siamo stati né inerti né supponenti né sprezzanti".

Non è piaciuta al Ps nemmeno la risposta sui direttori delle divisioni: "Non possiamo fare i nomi all'interno di risposte alle interrogazioni, un minimo di protezione dei dati dobbiamo garantirla, ma erano disponibili al nostro settore risorse umane ma nessuno degli interroganti è andato a chiedere qualcosa – replica Borradori –. Anche sui quartieri periferici, i grandi progetti e i trasporti pubblici da migliorare, ci stiamo impegnando a fondo, tutto e subito non è possibile fare, ci sarà sempre un progetto o l'altro che piace più a una parte politica".

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