Lugano

Lugano, il Ps: 'Chi ha autorizzato il deposito illegale di materiale bituminoso al Piano della Stampa?'

(Gabriele Putzu)
31 marzo 2017
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"Dato che il materiale asportato dalla pista dell’aeroporto è lì da più di tre mesi e la domanda di costruzione della Città di Lugano è stata inoltrata da poco, ammette il Municipio che ha depositato illegalmente degli inerti in via della Stampa 29, sito non riconosciuto come discarica autorizzata?". Lo chiedono il Gruppo Ps–Pc e i Verdi partendo da un articolo pubblicato dall'edizione cartacea de 'laRegione' lo scorso 21 marzo dopo la pubblicazione della domanda i costruzione. La questione è emersa anche nel servizio di Falò di ieri sera. Gli inerti depositati al Piano della Stampa provengono dalla rimozione e dal rinnovo dell'asfalto della pista dell'aeroporto di Lugano che era stato chiuso dal 10 al 19 ottobre dell'anno scorso. Questo materiale risultante dalla fresatura e demolizione della pavimentazione bituminosa è definito asfalto di demolizione, si legge nell'interrogazione. È un esempio di rifiuto edile minerale che deve essere trattato e depositato con precauzioni specifiche, per esigenze in materia di protezione delle acque e dell’aria.

Da queste considerazioni partono le domande successive: "L’attuale deposito al Piano della Stampa di materiale bituminoso come quello asportato dalla pista di Agno è stato autorizzato? Se sì, da chi e in quale data esattamente?". Di più: "Il deposito e il riciclaggio di materiali inerti bituminosi è conforme al Piano Regolatore Intercomunale del Piano della Stampa, recentemente entrato in vigore?" Ed è conforme a tutte le altre schede di piano direttore esistenti applicabili nella fattispecie?". Non solo:  "Secondo direttive emanate dal Dipartimento del territorio nel dicembre 2016 (quando l’asfalto era già depositato in quel sito!), che tipo di precauzioni sono in realtà necessarie e indispensabili per poter depositare materiale di questo tipo senza raccolta di acque di infiltrazione? Il materiale di questo tipo non deve per caso essere coperto per poter essere depositato su una superficie non impermeabile? È coperto l’attuale deposito? E quali possono essere le conseguenze ambientali di tale deposito sull’ecosistema (acqua e aria) del basso Cassarate?".

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