Lugano

La Città rilancia il Polo turistico congressuale a Campo Marzio nord

(Gabriele Putzu)
19 gennaio 2017
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Dopo una sospensione di quasi quattro anni, ha preso forma definitiva il Polo turistico congressuale di Lugano al Campo Marzio nord. È appena terminata la presentazione di ben due messaggi  da parte del Municipio. Uno riguarda la variante di Piano regolatore e il Piano di quartiere necessari ai cambiamenti che si prospettano. La seconda chiederà anche al Consiglio comunale l'autorizzazione al trasferimento di due fondi toccati dalla sostanza amministrativa alla sostanza patrimoniale di Lugano, all'alienazione degli stessi per realizzare il polo, all'acquisto dei contenuti pubblici del sedime e alla richiesta di credito di milione di franchi per la prosecuzione del concorso el'indennizzo dei concorrenti in caso di interruzione. Il polo turistico congressuale al Campo Marzio Nord è uno dei progetti prioritari per la crescita della Città, che vuole rafforzarsi quale destinazione turistica e attestarsi, in particolare, nel settore del turismo congressuale.

Il Municipio punta molto su questo settore e i quattro anni di sospensione sono dovuti agli approfondimenti indispensabili perp otersi posizionare in modo competitivo sul mercato. Perciò, la nuova struttura congressuale dovrà poter ospitare congressi internazionali di almeno 1'000-1'200 persone per più giorni, con spazi flessibili e modulabili e una sala plenaria da almeno 1'500 persone. La modularità di tali spazi permetterà esposizioni con dimensioni tali da consentire che una parte importante delle fiere attualmente organizzate al Padiglione Conza potrà essere ospitata nel nuovo polo turistico congressuale. È invece problematica l’integrazione delle attività fieristiche di maggiori dimensioni, la cui redditività è molto inferiore rispetto alle attività congressuali. Qualora se ne confermassero l’interesse e la necessità, la Città valuterà delle ubicazioni alternative, ad es. a Cornaredo o sul Pian Scairolo.

Rispetto alla prima fase del concorso, c'è una novità: l'introduzione, in una parte del comparto di una zona destinata alla residenza (primaria al 75%). Una novità voluta per, da una parte, per finanziare la costruzione del polo turistico congressuale e, dall’altra, per evitare la creazione di un quartiere adibito esclusivamente ai congressi e al settore alberghiero. Questa scelta è coerente con l’obiettivo della Città di mantenere il centro cittadino attrattivo per abitarvi. L'area è peraltro perfettamente inserita nella rete di trasporti pubblici ed è vicino a importanti strutture a carattere pubblico quali scuole e aree di svago e sportive. La percentuale massima da destinare alla residenza è del 35% della Sul (superficie utile lorda). Non solo. La residenza dovrà essere a carattere primario nella misura del 75% della Sul residenziale. Si tratta di un passo necessario considerata la scelta di sviluppare il progetto in collaborazione con dei partner privati (Ppp), facendo capo alle loro competenze e ottimizzando il modello di finanziamento e gli oneri di investimento e di gestione.

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