Paradiso

Paradiso, nel preventivo 2017 si chiede un aumento del moltiplicatore dal 60 al 65%

(©Ti-Press / Francesca Agosta)
16 novembre 2016
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Nella prima metà di dicembre, il Municipio sottoporrà al Consiglio comunale i conti preventivi del Comune 2017 che indicano un fabbisogno d’imposta è di 18,199 milioni di franchi e chiedera al legislativo di aumentare il moltiplicatore dal 60 al 65%. Dopo anni di contenimento del fabbisogno e di riduzione, il preventivo 2017 presenta un aumento di oltre 1.4 milioni di franchi, pari al 8.6%. La percentuale vede Paradiso ancora tra i Comuni fiscalmente più attrattivi del Cantone e del Luganese. Sono mantenute e potenziate tutte le apprezzate iniziative a favore della popolazione sia dal profilo finanziario sia da quello della socializzazione e gli investimenti di pianificazione e riqualificazione urbanistica. La crescita del moltiplicatore è determinata da un incremento della spesa pubblica dai 38.8 milioni previsti per il 2016 ai 40.8 milioni per il 2017, il 5.2% in più, aumento solo in parte compensato dall’aumento delle entrate da 22 milioni del 2016 a 22.6 milioni previsti per il 2017.

Gli aumenti sono imputabili prevalentemente all’esplosione dei costi perequativi per oltre 4.6 milioni di franchi con un aumento di 775mila franchi e al contributo per il finanziamento dei compiti cantonali pari a 651mila franchi, oltre che ad aumenti determinati da scelte strategiche interne ai vari dicasteri. Basti citare che con l’inizio dell’anno scolastico 2016/17 le sezioni della scuola elementare sono passate da 8 a 9.
Il gettito, valutato con il moltiplicatore al 65%, è di 18,362 milioni, che si traduce in un avanzo d’esercizio di 163mila franchi. Va sottolineato che è un valore positivo alla luce dello stralcio dell’entrata relativa al riversamento delle tasse immobiliari (Tui) deciso dal parlamento cantonale che comporta una minore entrata di 1.2 milioni rispetto al 2016, rispettivamente di 2.3 milioni rispetto al consuntivo 2015. L’abrogazione del riversamento delle tasse Tui rientra nella compensazione dei benefici finanziari indiretti per i Comuni imposti da misure di risanamento cantonali.

Considerando il tutto, scrive il Comune in una nota, oggi non è più possibile contenere i riversamenti di nuovi oneri cantonali con un’oculata politica di gestione, unita a una robusta crescita dei gettiti d’imposta, e proprio per questo viene proposto un aumento del moltiplicatore d’imposta di cinque punti percentuali (calcolo matematico 64.4%) il tutto anche e soprattutto alla luce del necessario e utile piano d’investimento in favore del Comune per i prossimi anni. Infine, è in fase di allestimento il piano finanziario del Comune e quello dell’Azienda acqua potabile per i prossimi 4 anni che dovrà chinarsi sulle possibilità di finanziamento, rispettivamente sull’opportunità o meno di un adeguamento delle tariffe, ora tra le più basse del Luganese.

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