Luganese

Il gabinetto della discordia

(©Ti-Press/Gab Putzui)
18 febbraio 2016
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Si sarebbe ai ferri corti a Melide tra il Municipio e il Consiglio parrocchiale. La Parrocchia vuole costruire un gabinetto, ma l'amministrazione comunale non le dà il permesso. Tale in sintesi la questione espostaci dal vicepresidente del Consiglio parrocchiale Abbondio Adobati. “A Melide, adiacente alla chiesa – ci spiega Adobati – c’è la Saletta, un modesto edificio che la comunità cattolica e altri, usano per la formazione religiosa dei giovani, incontri, riunioni, ricorrenze”. Qui c'è la cucina, ma non un gabinetto, tanto che in caso di “bisogno” bisogna correre fino in piazza Fontana. “Siccome il tetto della Saletta fa acqua – evidenzia la questione il vicepresidente – il Consiglio parrocchiale, costretto dalle scarse finanze disponibili, intende abbinare il risanamento del tetto, con la costruzione del gabinetto e del relativo allacciamento alla rete fognaria. Un paio d’anni or sono presentò quindi al Comune una richiesta preliminare respinta dal Municipio motivando tra l’altro con l’interazione negativa che il gabinetto avrebbe con il bene culturale protetto, costituito dalla Chiesa. Allora il Consiglio parrocchiale interpellò l’Ufficio cantonale dei beni culturali, che dopo sopralluogo, confermò per lettera che la piccola aggiunta alla Saletta non comportava pregiudizio al Bene culturale. Fiducioso che tutto fosse risolto, il Consiglio parrocchiale incaricò l’architetto di inoltrare regolare domanda di costruzione, contro la quale un privato ha interposto opposizione. Esprimendosi sulla procedura, il Cantone scrive: 'Non si ravvisano gli estremi per un preavviso negativo'. Con decisione dello scorso 8 febbraio il Municipio ha detto no alla licenza edilizia. Il Consiglio parrocchiale inoltrerà ricorso al Consiglio di Stato. Purtroppo alla Parrocchia, quanto già speso in procedure, rischia di costarle di più della costruzione del gabinetto”. Eppure i rapporti fra Municipio e Consiglio parrocchiale sembrano essere stati sempre positivi. “Con un pizzico di saggezza si poteva e si può intervenire sul Piano regolatore con una cosiddetta modifica di poco conto, come si è fatto per altri comparti del nucleo storico – ha precisato Adobati –. Il gabinetto comporta l’edificazione di soli 10 metri cubi, realizzati su un’area di 4,4 metri quadrati, che in parte si incuneano in un rientro dei muri perimetrali della Saletta” In paese la faccenda gabinetto fa discutere. Persino il giornaletto di carnevale non l’ha trascurata. Si ironizza sul confronto fra i 10 metri cubi del gabinetto della Parrocchia e le centinaia di metri cubi che il Comune ha edificato sulla spiaggia del lido. Non pare essere casuale il fatto che la Commissione culturale di Melide, abbia in programma per primavera una gita, ovviamente culturale a Brescello, dove, situandole laggiù nella Bassa Padana, Giovannino Guareschi, raccontò cose simili con impareggiabile maestria”.

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