Minusio

Il camionista era ubriaco. Il riflesso di un turista

Per l’autista polacco del Tir scattate le manette

((Polizia))
25 ottobre 2021
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Non si sa da dove venisse ne dove fosse diretto di preciso. E neppure cosa, quel grosso camion color blu, trasportasse (sembra, da nostre informazioni, che non fosse comunque nulla di pericoloso, quindi non materiale infiammabile o dannoso per l’ambiente). Sono, queste, tutte informazioni coperte dal segreto istruttorio. Di certo, per ora, si sa che il camionista polacco sabato sera, al volante del suo Tir, mentre procedeva in direzione di Locarno ne ha combinate di tutti i colori, prima di andare a fermarsi accanto al guard rail sulla corsia di contromano, in via San Gottardo a Minusio. In Svizzera per un po’ di tempo non guiderà più. L’uomo, 49 anni, solo a bordo del grosso automezzo, sabato è stato prelevato sul posto dagli agenti e trasportato in gendarmeria per il test probatorio che ha confermato ciò che era subito parso chiaro: la sua inattitudine alla guida, visto che era in evidente stato di ebrezza alcolica. Stando a una prima ricostruzione, attorno alle 18.30, l’autista dell’Est, proveniente dalla cantonale di Tenero, è entrato nella piccola rotonda del porto di Mappo. Dopo aver urtato un cippo luminoso posto al centro della carreggiata, ha infilato in contromano via San Gottardo travolgendo anche il segnale di divieto d’accesso. Il mezzo pesante ha quindi invaso la doppia corsia ciclabile urtando, lateralmente, la recinzione metallica, ha poi sfiorato un ciclista che circolava regolarmente, provocandogli una ferita leggera a una mano. Infine ha terminato la sua corsa un centinaio di metri più avanti, sulla sinistra, prima di mettere piede a terra.

Un vallesano ha tolto le chiavi
impedendo guai peggiori

Sceso dal camion illeso, sotto gli occhi increduli e spaventati di alcuni testimoni, è stato raggiunto dagli agenti di polizia. In precedenza, un turista 50enne domiciliato nel Vallese e in vacanza nel Locarnese (come riferito dal sito Rsi) ha avuto il riflesso di salire a bordo del veicolo e togliere le chiavi di avviamento, evitando così che il mezzo potesse ripartire.

Le principali ipotesi di reato nei confronti del 49enne sono quelle di grave infrazione alla Legge sulla circolazione stradale, guida in stato d’inattitudine, messa in pericolo della vita altrui, lesioni colpose. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri. Al camionista, in detenzione preventiva, sono state revocate le patenti di guida. Non potrà quindi riprendere il volante all’interno del territorio svizzero.

Sarà l’autorità giudiziaria a decidere l’entità della sanzione pecuniaria e le eventuali aggravanti. D.L.

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