Locarnese

Col nuovo ‘nido’ i Ronchini cambiano marcia

Aurigeno, speso più di un milione e mezzo nella ristrutturazione dell'ostello. Obiettivo: aprirsi a nuovi gruppi ticinesi e confederati

Gli spazi del ristrutturato ostello
(Ti-Press/Golay)
8 novembre 2020
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Un ostello completamente rinnovato grazie a un investimento di circa 1,6 milioni di franchi, di cui mezzo milione sussidiato dal Cantone: è la risposta del Consorzio scolastico della Bassa Vallemaggia alla necessità di attirare in valle, con base ai Ronchini, comitive, gruppi scout e scolaresche provenienti da tutta la Svizzera, con un occhio di riguardo al Ticino. L'obiettivo è dare linfa a quel turismo che favorisce la conoscenza del proprio territorio, dando così un nuovo impulso alla Vallemaggia e al suo grande potenziale in parte ancora inespresso. All'intervento si aggiungono un bando di concorso per l'assunzione di un gestore professionale che rilevi nel compito il Consorzio stesso, e una nuova piattaforma informativa che dovrebbe risultare fondamentale per stimolare l'interesse a suon di proposte concrete e facilitare l'arrivo di nuovi ospiti.

Dopo 40 anni, il massiccio intervento infrastrutturale

Sono decisamente manovre importanti, quelle in corso al Centro scolastico dei Ronchini di Aurigeno. Alla “Regione” lo conferma Jonathan Pozzoni, vicesindaco di Avegno Gordevio e presidente della Delegazione consortile: «La premessa è che il Centro scolastico dei Ronchini ha più di 40 anni. Nell'ultimo decennio si è resa necessaria una sistemazione delle infrastrutture scolastiche e non solo, con l'obiettivo di valorizzare e rilanciare tutto il comparto. I Comuni consorziati, Maggia e Avegno Gordevio, vi hanno investito circa 8 milioni di franchi e lo hanno fatto innanzitutto per realizzare un ampio risanamento normativo della scuola, sede per circa 200 allievi da Avegno Gordevio a Riveo, su 10 sezioni». In questo contesto, nota Pozzoni, «sono stati risanati anche gli spogliatoi scolastici esistenti, cui ne sono stati aggiunti di nuovi, principalmente a disposizione delle associazioni sportive locali. Inoltre, è stato sistemato il parcheggio, normalmente utilizzato per riunioni e congressi, oltre che per le partite di calcio alla Pineta».

Ma rimaneva in sospeso un capitolo importante: il rilancio dell'ostello: «Situato nel seminterrato, si presentava come oggettivamente fatiscente, al limite del presentabile, ragione per la quale si è optato per una ristrutturazione totale che permette ora un utilizzo durante tutto l'arco dell'anno, ampliando dunque una “finestra” che prima si limitava al periodo della chiusura estiva delle scuole. Così facendo v'è l'opportunità di aprirlo a nuovi gruppi e scolaresche, ad esempio per le settimane svolte fuori sede. Il nostro obiettivo è duplice: consolidare e poi rafforzare gli arrivi da oltre Gottardo e farci conoscere maggiormente anche in Ticino: la Vallemaggia è ricchissima di attrattive e vicina al centro urbano, da cui è comodamente raggiungibile in un quarto d'ora di bus».

In concreto, dalle... ceneri del vecchio ostello è sorta un'infrastruttura moderna, adeguata ai tempi e alle nuove esigenze degli ospiti. Complessivamente parliamo di una sessantina di posti letto, come in precedenza, ma la “faccia” è radicalmente cambiata. «Abbiamo camerate da 10 per i ragazzi e altre per docenti – rileva Pozzoni –. Rispetto al passato c'è stato un miglioramento sostanziale alle infrastrutture, fra cui vanno segnalati il locale refettorio con mensa dedicata e una nuova aula multimediale interattiva per tenere lezioni al chiuso».

Per la gestione una figura professionale

Per la gestione di questo spazio è stato appunto pubblicato il bando di concorso che porterà all'assunzione di una figura dedicata e professionale (info: www.maggia.ch). Parallelamente, si sta sviluppando un sito internet sul quale verrà presentata l'offerta e proposti itinerari ed escursioni in Vallemaggia e più in generale nel Locarnese.
E non è ancora tutto, riguardo al comparto dei Ronchini: «L'intenzione degli esecutivi è portare avanti un'altra serie di opere come la valorizzazione del bosco adiacente al Centro scolastico, l'ampliamento della palestra scolastica, che vorremmo raddoppiare, e il rinnovamento delle infrastrutture sportive esterne. Ma sarà importante fare il passo secondo la gamba. Nell'attesa, abbiamo quasi ultimato la realizzazione di un ascensore interno, che andrà a beneficio di chi utilizza gli spazi dal punto di vista pubblico, nonché degli allievi che presentano difficoltà motorie, finora costretti ad utilizzare la vetusta piattaforma attuale».

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