Locarnese

Variante comparto stazione, il referendum è servito

Muralto Democratica annuncia l'intenzione di portare la cittadinanza alle urne: ‘Contro lo sviluppo sproporzionato e spropositato dell'area”

18 ottobre 2020
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Andrà al voto popolare, la variante di Piano regolatore per il comparto della stazione Ffs di Muralto, approvata lunedì scorso dal Consiglio comunale. Lo annuncia Muralto Democratica, il nuovo gruppo di opposizione che ad aprile si contrapporrà ad Ordine e Progresso (il locale Ppd), in questa legislatura l'unica forza politica rappresentata istituzionalmente. 

“Il ritiro del messaggio municipale all’inizio della seduta del Consiglio comunale del 14 settembre 2020 per riproporlo a distanza di un solo mese nella seduta del 12 ottobre 2020, dopo l’insediamento di 5 nuovi consiglieri comunali, pone grande perplessità sull’adozione democratica di una così importante mutazione del Piano regolatore – scrive Muralto Democratica –; un Pr che stravolge il nostro pregiato centro città. Venuta a mancare, a seguito del posticipo delle elezioni comunali, la possibilità ad aprile 2019 di riportare nel legislativo di Muralto la nostra rivendicazione democratica, non vogliamo ora lasciare che l’eco della votazione tacita avvenuta nel 2016 stravolga il cuore di Muralto”. 

Per il movimento “la variante adottata darà via libera allo sviluppo sproporzionato e spropositato dell’aera della stazione, compromettendo la vivibilità di questo comparto, pregiudicando, con l’eliminazione dei posteggi, la sopravvivenza dei commerci esistenti e rischiando di compromettere la salute dei pedoni con la prevista nuova viabilità dei mezzi pubblici”. Poi Muralto Democratica “solleva perplessità sull’iter procedurale che ha visto licenziare un nuovo messaggio senza aspettare il relativo rapporto delle commissioni” e “invita tutti i cittadini di Muralto a firmare il referendum per avere un processo più democratico, più trasparente e più costruttivo nella gestione del bene comune, in particolar modo per un progetto di enorme entità ed impatto, che rimarrà negli anni a venire”.

Ce n'è, nella nota, anche per il credito di 4,7 milioni concesso, sempre lunedì scorso, per l'edificazione grezza della futura pensilina del nodo intermodale: “Una costruzione senza la certezza del suo utilizzo non è certo un atto giudizioso”. La questione della mobilità, della gestione del territorio e del denaro pubblico “sono delle tematiche di prima importanza per la vita del Comune, al livello dell’individuo (pedone, commerciante, cittadino) e della collettività (turismo, economia e qualità del paesaggio urbano). Per il nostro futuro e il futuro delle prossime generazioni Muralto Democratica invita i concittadini a sostenere e firmare il referendum contro l’attuazione della variante di Piano regolatore”. Il formulario della domanda di referendum, informa Muralto Democratica, può essere scaricato in formato pdf direttamente all’indizzo web www.muraltodemocratica.ch/referendum. Poi va stampato e firmato.

 

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