Locarnese

Onsernone, evitare l'isolamento in caso di calamità

Un'interpellanza chiede l'introduzione di un protocollo d'intervento per scongiurare il rischio che la popolazione rimanga tagliata fuori durante i black out

21 agosto 2020
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Come comportarsi in caso di catastrofe? Tramite quali canali viene informata la popolazione in occasione di eventi climatici estremi che potrebbero portare all'isolamento dei villaggi e a interruzioni nell'erogazione della corrente e dei contatti telefonici?
Un tema, quello sollevato dal consigliere comunale Andrea Pace in un'interpellanza al Municipio di Onsernone, che deve far riflettere. Chi conosce la situazione di realtà discoste come quella delle comunità di valle del Locarnese sa che, non di rado, in caso di abbondanti nevicate, alluvioni, frane, il contatto tra gli organi di soccorso, le autorità comunali e gli abitanti isolati non è sempre facile e immediato. Di esempi, in passato, se ne sono avuti non pochi. A detta del firmatario, l'esistenza di un protocollo d'intervento a livello comunale sarebbe, dunque, più che auspicata. In particolare proprio per affrontare, con tempestività ed efficacia, situazioni di black out. La Protezione Civile (Pci) svolge, non di rado, simulazioni proprio per essere pronta all'occorrenza. E non solo con l'impiego delle sirene d'allarme posizionate sui tetti degli edifici pubblici e dei rifugi. Una di queste è stata svolta negli scorsi mesi coinvolgendo lo Stato Maggiore e rappresentanti delle autorità locali.

Il funzionamento delle antenne della telefonia

Secondo l'interpellante, tra l'altro pure delegato in seno alla Protezione civile di Locarno e Vallemaggia, le antenne della telefonia disposte in Valle per poter funzionare in caso di mancanza di corrente necessitano di generatori. Il loro posizionamento, tuttavia, soprattutto in situazioni di grandi calamità naturali, potrebbe richiedere più tempo del previsto, lasciando così nell'incertezza la popolazione delle frazioni.
 Alla luce di queste preoccupazioni, Andrea Pace chiede all'esecutivo di presentare un rapporto dell'esercizio simulato, di trovare una soluzione di comunicazione interna in caso di catastrofe (o di disporre di un ripetitore di telefonia autosufficiente) già dalla prima panne elettrica; non da ultimo di stabilire un protocollo interno con i vari gradi di prontezza d'intervento da illustrare alla popolazione.

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