Locarnese

L'incredibile Hulk... per altri 'fantastici 4' (anni)

Una Locarno sempre più verde chiede di rinnovare il credito quadro 2020-23 con il lotto di misure legate al Pano energetico comunale

Previste misure di risanamento energetico degli stabili comunali...
(Ti-Press)
9 giugno 2020
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La sensibilità ambientale, per esprimersi, ha bisogno che il cambiamento climatico in atto diventi una consapevolezza radicata. Lo sottolinea il Municipio di Locarno nel messaggio con cui chiede di stanziare un credito quadro di 250mila franchi per attuare misure legate al Piano energetico comunale e iniziative nell'ambito del progetto Città dell'Energia. Solo con la consapevolezza è infatti possibile "costruire una politica energetica diversa e più sensibile alle reali necessità". L'obiettivo - come spesso accade in questi ambiti - si sposta sempre più avanti. Il prossimo è duplice: da una parte raggiungere il label di European Energy Award GOLD - una certificazione di livello internazionale che in Ticino soltanto Mendrisio e Lumino possono già vantare - e dall'altra ottenere, in prima ticinese, lo standard di livello nazionale come "Città Verde Svizzera", allineandosi così a centri virtuosi come Lucerna, Basilea, Sciaffusa o Morges.

I 250mila franchi richiesti riguardano il quadriennio 2020-23 e sono il logico compendio ai due crediti quadro precedenti: il primo era servito alla mappatura della situazione della città - creando fra le altre cose una contabilità energetica degli stabili e un bilancio energetico comunale -, mentre con il secondo erano state introdotte alcune misure puntuali ed effettuata un'analisi sul patrimonio immobiliare e sulla mobilità e la gestione del territorio. Si tratta di tematiche che una volta affrontate devono essere seguite e sviluppate. Infatti, spunti di intervento verranno ricercati nell'ambito dell'aggiornamento del bilancio energetico comunale, la cui ultima versione data 2014. Un altro passo avanti auspicato dal Municipio è la strutturazione di una pianificazione per il risanamento energetico degli stabili comunali, che sarà poi sovrapposto con le esigenze delle linee strategiche del Piano delle opere e del Piano finanziario.

Aziende spostatevi meglio

Sulla strada di una maggiore "intelligenza" ambientale si situano poi ulteriori misure di mobilità aziendale che sono emerse da studi eseguiti nel centro urbano e nella zona industriale sul Piano di Magadino, fra l'altro condivisa con altri Comuni. Fra esse vi sono "la promozione e il sostegno all’introduzione di navette aziendali (o micronavette), l’introduzione di regolamenti attivi di gestione dei parcheggi, la promozione del telelavoro", nonché il potenziamento e il consolidamento di mezzi alternativi di trasporto come quelli condivisi ("car sharing", "bike sharing", ecc.). La Città assumerà soprattutto un ruolo di coordinamento per creare sinergie fra le ditte. Fra queste si posiziona la stessa Amministrazione comunale, nel cui ambito si stanno valutando misure come l’abbonamento Arcobaleno aziendale per i collaboratori e, oltre al resto, un ulteriore incentivo all’acquisto di abbonamenti "bike sharing".

A proposito di "bike sharing", il progetto regionale - molto apprezzato - sarà consolidato. E allo stesso modo sono alle viste interventi ai... due capi del filo anagrafico: l'aggiornamento del Piano di mobilità scolastica e l'introduzione di diverse misure sotto il cappello della "Città a misura di anziano". Infine, nel paniere delle buone intenzioni rientrano gli incentivi diretti ai cittadini per la mobilità e il risanamento degli edifici, per "favorire un adeguamento energetico sia dell’edificato, sia in funzione delle abitudini di spostamento della nostra popolazione". In questo discorso rientra in pieno la volontà di mantenere lo Sportello Energia.

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