Locarnese

EspoVerbano, numeri che rivelano il successo

Ottima affluenza di pubblico (molti i visitatori passati più volte) al Palexpo Fevi e operatori dei vari settori soddisfatti della ‘vetrina’

((Foto Garbani))
11 novembre 2019
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EspoVerbano, la consacrazione. La mostra mercato del commercio, dell’artigianato e dei servizi ticinese ha chiuso i battenti domenica sera al Palexpo Fevi di Locarno. È stata sicuramente un’edizione positiva, quella appena conclusasi. Una folla nutrita e costante ha gremito l’immobile. Lo si intuisce dalle parole di Marco Garbani Nerini, alla testa del comitato dell’Associazione EspoVerbano, rimasto positivamente impressionato dall’affluenza di pubblico, soprattutto nelle prime due giornate : «Siamo molti contenti della rispondenza dei visitatori, che hanno apprezzato tutte le aree della manifestazione. Ci aspettavamo circa 15mila persone, una cifra che corrisponde agli anni “migliori” e che posso dire che l’abbiamo raggiunta grazie anche a un ottimo avvio». La gioia di chi promuove l’evento è condivisa dall’ottantina di espositori provenienti da tutto il cantone che ha animato, con le proprie offerte, la rassegna : «Come sempre prima di chiudere i battenti procediamo con un sondaggio interno tra i nostri commercianti per capire qual’è il loro grado di soddisfazione e, se del caso, apportare dei correttivi l’edizione successiva. A parte qualche eccezione, posso confermare che i pareri sono tutti positivi».

Ospiti ‘di richiamo’ ed entrata gratuita i fattori determinanti

A livello di logistica, ristorazione e organizzazione, osserva Garbani, tutto è filato liscio. Tra le ragioni del successo due aspetti hanno contribuito in particolare a richiamare il pubblico: gli invitati d’onore dell’evento (quest’anno l’Aeroporto cantonale di Locarno, con i suoi stand e le conferenze a tema) e l’entrata gratuita: «Cerchiamo sempre di portare un ospite di pregio al Palexpo Fevi, col quale informare e proporre temi e approfondimenti di interesse generale. Pure l’ingresso libero gioca un suo ruolo: abbiamo infatti notato con piacere gente che viene a visitarci a più riprese, a tutto vantaggio dei nostri espositori e della ristorazione che hanno accolto il grande popolo della fiera facendolo sentire a casa». Gli spunti e il desiderio di fare ancora meglio non mancano. Forse già dalla prossima edizione della rassegna, ad esempio, non si esclude di creare delle piccole “piazze” in cui confluiscano espositori dello stesso ramo per un sano confronto e scambio di informazioni all’insegna, ovviamente, della promozione. A conferma di quanto sia importante che in queste occasioni il territorio tutto, con le sue tante anime e vocazioni, faccia rete in nome di un comune obiettivo.

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