Locarnese

In arrivo un nuovo pontile sul Verbano

Sarà lungo 24 metri e verrà collocato poco sotto la dogana di Zenna, all'incrocio delle acque italiane e quelle elvetiche

La zona a ridosso del confine con il Ticino
11 settembre 2019
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Un pontile lungo 24 metri che servirà all’attracco delle imbarcazioni della Guardia di Finanza e a quelle dei diportisti. Sarà collocato a ridosso del confine con il Canton Ticino, poco sotto la dogana di Zenna, all'incrocio delle acque italiane e quelle elvetiche. Il progetto, curato dall’Autorità di bacino del lago Maggiore, è stato approvato dall'amministrazione provinciale di Varese.

Alla realizzazione del nuovo pontile partecipa il comune di Maccagno con Pino e Veddasca, con un stanziamento di 30 mila euro. I lavori sia in acqua che sulla riva inizieranno nel gennaio del prossimo anno. L'area interessata è quella di Zenna, sotto la statale, accanto alla spiaggia (la prima italiana per chi arriva dal Ticino). Soddisfatto il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera, considerato che il nuovo pontile va ad aggiungersi al ristorante presente nell'area e che sarà destinato anche alle imbarcazioni dei diportisti.  ''Sarà regolato a tempo'' ipotizza Passera in riferimento alla possibilità di ''sostare'' nella darsena.

Il principale utilizzo del nuovo pontile sarà riservato alla Guardia di Finanza della brigata di Zenna.  Nel progetto sono coinvolti anche la Regione Lombardia e l’Autorità del bacino. E tra le opere figurano anche la sistemazione dell’arenile, la rimozione dei vecchi manufatti e della vegetazione infestante e la creazione di migliori collegamenti con la camminata che accompagna i muri delle costruzioni (tra cui abitazioni private) affacciate sul lago. Il nuovo pontile prevede una passerella galleggiante (dimensioni 2,70 metri per 12,40 metri) e una sorta di piattaforma, sempre galleggiante, di analoga estensione per ciò che riguarda l’apertura sul lago. Verrà inoltre collocato uno scivolo per la messa in acqua delle barche: sarà lungo circa otto metri e largo tre e mezzo.

Il progetto, attento agli aspetti funzionali, si prefigge di preservare e anzi aumentare il pregio estetico e ambientale del molo, considerando che l'area fa parte di una zona a tutela paesaggistica.

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