Locarnese

Statale 34, cantieri e contromisure per i disagi viari

Stamane a Locarno un incontro organizzato dalla Comunità di lavoro Regio Insubrica. Nasce un nuovo gruppo di lavoro

Strada a rischio franamenti (archivio Ti-Press)
19 luglio 2019
|

La presentazione del programma dei lavori sulla statale 34 del Lago Maggiore e la discussione sulle misure da adottare per evitare disagi agli utenti della litoranea (frontalieri, turisti e trasportatori). È il duplice scopo della riunione tenutasi questa mattina a Locarno, organizzata dalla Comunità di lavoro Regio Insubrica. Uno dei risultati – come ci ha spiegato al termine dell’incontro Francesco Quattrini, delegato per le relazioni esterne del Cantone – è la costituzione di uno speciale gruppo di lavoro, che si occuperà dello scambio d’informazioni e della risoluzione anticipata dei problemi.

Sul programma dei cantieri abbiamo sentito Arturo Lincio, presidente della Provincia Vco, e il suo vice Gian Domenico Albertella. Dopo un’ultima fase di messa a punto dei progetti (tra agosto e settembre) sulla strada che da Brissago porta a Verbania saranno eseguiti (tardo autunno, inizio inverno) dei lavori di messa in sicurezza. I tratti interessati sono quelli che presentano i maggiori rischi di franamenti. I fondi a disposizione, spendibili nel 2019, ammontano a 25 milioni di euro. Lavorando in inverno verranno ridotti i problemi nel caso di chiusure momentanee della strada. Più avanti, con cantieri dal 2020, Anas realizzerà le due gallerie: la prima a Cannobio nella zona dove si verificò la frana nel 2017, la seconda poco dopo il confine con Brissago-Piaggio Valmara. «L’incontro a Locarno è servito per aprire il dialogo su un piano d’intervento in ambito di mobilità – hanno affermato il presidente del Vco e il suo vice –. Durante la pulizia dei versanti, la rimozione e il distacco dei blocchi di pietra bisognerà chiudere la strada: dobbiamo organizzarci per tempo, sui versanti svizzero e italiano, per evitare di farci trovare impreparati». La discussione proseguirà con nuovi incontri e per stabilire con largo anticipo le misure da adottare; dai battelli navetta ai bus speciali.

«Anche per la statale della Valle Vigezzo ci sono i finanziamenti – ha aggiunto Lincio –. L’Anas è stata sollecitata sulle scadenze della progettazione e della messa in sicurezza dei punti più pericolosi». Pure in questo caso s’ipotizzano lavori dal prossimo autunno.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE