Deponie nelle Centovalli, l’autore fotografato?

Tassa sul sacco, non da tutti ben “digerita” e discariche abusive, con un colpevole che è stato identificato (e inchiodato da prove fotografiche), ma che nessuno “osa” denunciare per timore di ritorsioni. Tra le due tematiche, l’approvazione, unanime, da parte del Consiglio comunale dell’Ente autonomo comunale delle Centovalli, chiamato a coordinare e portare a buon fine le decine di progetti contenuti nel Masterplan Centovalli. Questi, in sintesi, i temi forti della seduta di lunedì del legislativo. Ma andiamo con ordine. L’esame della trattanda relativa al Regolamento per la gestione dei rifiuti è iniziato con la presentazione di due emendamenti. Il primo, accolto senza batter ciglio, prevede una multa minima di 100 franchi a chi non sta alle regole del gioco. Il secondo, formulato da Paolo Madonna (Plr), proponeva che i proprietari di case secondarie domiciliati in comune pagassero, per queste ultime, se da loro stessi sfruttate, unicamente la tassa di base. Gli ha fatto eco Mattia Pellanda (Ppd), presidente del Cc, che ha ricordato la necessità di salvare i monti evitando di penalizzare i proprietari di cascinali. Il Municipio ha dato il suo consenso agli emendamenti, ricordando però la legge del compenso: in pratica il mancato incasso da una parte dovrà essere recuperato dall’altra. Con una differenza che il sindaco Ottavio Guerra ha quantificato in 10-12 franchi da aggiungere alla tassa di base. Danilo Cau (100ValliViva), contrario all’emendamento, ha chiesto migliorie alla raccolta della differenziata. Claudio Tognola (Lega dei Ticinesi e indipendenti), ha auspicato un giro di vite contro chi si libera dei rifiuti gettandoli alla rinfusa nei cassonetti o nell’ambiente. Sulla stessa lunghezza d’onda Mattia Pellanda (Ppd), che ha suggerito maggiori controlli di polizia. I due emendamenti sono stati entrambi accolti, così come il Regolamento nel suo insieme. Da notare, ancora, che Centovalli e Onsernone hanno raggiunto un accordo per la distribuzione di un sacco comune dei rifiuti. In questo modo, si conterranno i costi di produzione e di distribuzione.

Di rifiuti si è parlato anche in coda alla seduta. Andrea Fenaroli (Ppd) ha chiesto all’esecutivo lumi sulle recenti discariche abusive scoperte nella vallata (nulla a che vedere con il caso del limo nel laghetto di Palagnedra). «Ci sono prove fotografiche (inviate in forma anonima, ndr) che inchiodano l’autore? Se ‘sì’, sono stati presi dei provvedimenti?» ha domandato al Municipio. Le immagini ci sono, ha fatto sapere il sindaco, ma senza un testimone che confermi l’accaduto, in pratica, l’autorità non può procedere nei confronti del presunto reo perché mancano le basi legali. Parte in causa nella vicenda deponie abusive è anche il Patriziato: «Abbiamo effettuato dei sopralluoghi, si tratta di deponie a cielo aperto di materiale verde e inerti. Il presunto autore è stato convocato, ora vedremo come muoverci» – ha osservato Ewan Freddi, municipale nonché presidente del Patriziato. Da più parti, in sala, è stato auspicato il pugno duro. Qualcuno ha parlato di omertà, accostando il timore di angherie da pare del consigliere comunale colpevole (è stato detto in aula) alla realtà della Calabria. «Se non si ha il coraggio di multare, lasciamo perdere tutto» – ha commentato un adirato Silvano Tanghetti (Lega/Indipendenti). «Inutile chiedere la collaborazione dei cittadini se poi viene a mancare il sostegno dell’autorità» – ha aggiunto Romeo Madonna (Plr). L’esecutivo è stato dunque esortato a procedere per ripristinare la legalità e il rispetto delle disposizioni.

Nessun intoppo, come detto, per la costituzione dell’Ente autonomo comunale delle Centovalli. La scelta degli incaricati (persone competenti e non ostaggio della politica, ha puntualizzato il pipidino Stefano Jelmorini a nome della Gestione) è stata apprezzata da tutti; il solo cambiamento riguarda il rappresentante del Municipio, che sarà il sindaco e non il collega Stefan Früh.