Locarnese

'Sulla plastica Locarno non la racconta giusta'

Okkio, osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, contesta: 'Non è vero che è meglio incenerire'

(Ti-Press)
25 giugno 2019
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Rispondendo a un'interrogazione sul bilancio dei primi 100 giorni dall'introduzione della tassa sul sacco, il Municipio di Locarno, riferendosi alla soluzione adottata a Bellinzona per la raccolta della plastica mista, ha fornito informazioni “imprecise, errate e fuorvianti”. La pensa così Okkio, l'osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, che con le autorità della capitale ha lavorato per arrivare al riciclaggio delle materie plastiche.

Tramite un comunicato stampa, il co-coordinatore e segretario di Okkio, Daniele Polli, dissente da quanto affermato dal Municipio di Locarno, il quale asserisce che, a causa del trasporto, la raccolta della plastica mista come introdotta a Bellinzona, potrebbe essere 'controproducente per l'ambiente'. “Sicuramente – corregge il tiro Okkio – il trasporto all'inceneritore di Giubiasco è più breve di quello fino alla Innorecycling di Eschlikon nel canton Turgovia dove viene riciclata. Per correttezza bisogna considerare il percorso globale che la plastica fa prima di diventare da noi un rifiuto. Come derivato del petrolio, inizia il suo lungo viaggio dai paesi Arabi fa poi mezzo giro del pianeta, passando magari dalla Cina, per arrivare da noi come articolo, involucro o semplice imballaggio. La differenza di distanza nel suo percorso finale è quindi irrilevante”.

E ancora: “Una tonnellata di plastica bruciata causa 3 tonnellate di CO2!”.  Riciclandola, quindi, si riduce questo apporto di gas a effetto serra nell'atmosfera. “Da non dimenticare inoltre il trasporto per la messa in discarica, da noi attualmente a Lostallo, delle ceneri e scorie prodotte a Giubiasco. Ogni tonnellata di rifiuti causa circa 300 chilig di scorie altamente contaminate da confinare in discariche speciali. Altro argomento contestabile è il decantato 'alto rendimento' dell'inceneritore. In effetti anche considerando la produzione di energia elettrica e termica per il teleriscaldamento il rendimento di un qualsiasi inceneritore, anche il migliore al mondo, è abbastanza scadente. Se poi si dovesse tener conto dell'energia grigia 'investita' per costruire l'inceneritore si arriva a un rendimento, o meglio bilancio energetico, negativo; quindi si dovrebbe palare di TermoSvalorizzatore  invece di Termovalorizzatore”.

Per gli aspetti positivi della raccolta della plastica gratuita presso i grandi commerci, senz'altro da elogiare, è limitata:  solo flaconi in PP e PE, neppure il 15 per cento della plastica complessiva. E in merito al trasporto della plastica raccolta a Bellinzona, che prima di giungere alla Innorecycling di Eschlikon passa da Lusteau, in Austria per la separazione automatica, Polli spiega: “Lusteau si trova a soli 6 chilometri dalla frontiera Svizzera e a 65 da Eschlikon. Distanze quindi insignificanti. L'impianto di Lustenau tratta, non solo le plastiche Svizzere, ma anche dall'Austria e del sud della Germania. Un impianto del genere sarebbe finanziariamente possibile solo se tutte le plastiche Svizzere venissero raccolte invece di essere bruciate. Diamoci dunque da fare per fare che ciò avvenga al più presto! Bruciare la plastica è un 'sacrilegio ecologico' e la plastica non riciclabile non dovrebbe nemmeno essere messa in circolazione”.

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