Locarnese

Polizia al Fashion: coca, canapa e minori non accompagnati

Il blitz lo scorso 17 maggio. 'Questo tipo di controlli verrà riproposto in altri ritrovi della regione', riferisce la Polizia.

(Ti-Press)
27 maggio 2019
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Serate all’insegna dello sballo a Locarno, anche per i minorenni? È quanto emerge dal risultato di un blitz di Polizia al Fashion, bar a ridosso del centro cittadino. Il bilancio dell’operazione di Polizia, avvenuta lo scorso 17 maggio, a partire dalle 22.30, è impressionante: “Tra le 102 persone controllate 30 sono risultate minorenni (due al di sotto dei 16 anni), non accompagnati. Una persona è stata trovata in possesso di alcune dosi di cocaina e trattata per reati contro la Legge federale sugli stupefacenti. Sono stati rinvenuti pure diversi grammi di canapa, gettati prima dell’arrivo della Polizia, il cui possessore è per ora ignoto”. Un’operazione, si legge nella nota stampa di ieri, che ha visto coinvolti agenti della polizia cittadina, con il sostegno delle polizie strutturate della Regione VI, di un’unità cinofila della polizia comunale di Chiasso e delle Guardie di confine.

Ricordiamo che all’indomani del “blitz” i titolari del bar avevano espresso il loro disappunto sui social e su tio.ch avevano criticato senza mezzi termini i metodi della Polizia, che avrebbe trattenuto gli avventori per due ore e passato il locale al pettine fine con cani antidroga. Gli stessi titolari sostengono di eseguire controlli dei documenti per evitare la vendita di acolici ai minorenni. Ma il comunicato di Polizia, a firma del comandante Dimitri Bossalini, segnala che “sono state constatate anomalie in merito al rispetto delle normative alla Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear)”.

Infine, visto l’esito – che per certi versi propone cifre allarmanti –, e “considerato che questo tipo di controllo verrà riproposto in altri ritrovi della regione, rammentiamo alla popolazione che i giovani di età inferiore ai 16 anni, all’interno degli esercizi pubblici a partire dalle 23 devono essere accompagnati da un maggiorenne che sia responsabile del loro comportamento”. Una disposizione che è scritta a chiare lettere all’articolo 14, capoverso 1, della Lear.

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