'Parole in strada', l'idea che mancava

Botteghe dei barbieri di una volta e goffi apprendisti, galeoni in bottiglia, persone care che rivivono nel ricordo, versi e prose sull’ amore, sul disagio psichico, sui luoghi che ci circondano, giochi di parole, o ancora, osservazioni sul nostro tempo in forma di racconto. Tre ore di intrattenimento fra momenti di divertimento o commozione.

Si è conclusa con la soddisfazione di tutti, organizzatori, partecipanti e pubblico, la prima edizione di “Parole in strada”, la manifestazione che si è tenuta ieri nel chiostro della scuola Magistrale, ideata dal Gruppo Centro Storico di Locarno. Diciassette le persone che hanno risposto all’invito di leggere in pubblico un proprio testo. Attraverso la lettura ad alta voce, e, in alcuni casi, grazie a vere e proprie recitazioni, si è creato un ambiente di condivisione e ascolto partecipato assolutamente inedito, nella nostra regione: una particolare energia che soltanto la letteratura sa creare, perché tutto quanto proposto all’uditorio usciva direttamente dall’anima.

Un’esperienza dunque assolutamente da ripetere nella primavera prossima, sperando in una giornata che consenta di utilizzare Piazza San Francesco.