Locarnese

Banda delle bici elettriche: condanna ed espulsione

In 6 anni, rubati velocipedi per circa 160mila franchi. Il giudice Ermani: «Non ci si comporta così nei paesi in cui viene data la possibilità di lavorare»

((Ti-Press))
1 aprile 2019
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Al termine del rito abbreviato, condanna per furto aggravato ed espulsione per 5 anni dalla Svizzera per i tre cittadini spagnoli residenti nel Locarnese, da questa mattina alle Correzionali di Locarno in Lugano presiedute dal giudice Mauro Ermani: preso complessivamente il loro operare nell'arco di tempo completo, dal luglio del 2012 al settembre del 2018 i tre hanno rubato una quarantina di biciclette, in gran parte elettriche, per un valore di circa 160mila franchi e 5 mila euro; velocipedi, tutti di elevata qualità, che venivano smontati, imballati e spediti tramite corriere in Spagna, dove – una volta riassemblati – erano poi rivenduti.

«Non ci si comporta così nei paesi in cui viene data la possibilità di lavorare» è il commento che il giudice Mauro Ermani ha rivolto ad ognuno degli imputati. Per due di essi, tra cui la mente del terzetto, la pena è di 24 mesi, di cui 7 da espiare, 17 mesi sospesi condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni, espulsione per 5 anni dalla Svizzera; quanto al terzo, con meno responsabilità dovute anche a un leggero deficit cognitivo, accolta anche in questo caso la proposta della pp Valentina Tuoni: 22 mesi, 7 da espiare, 15 sospesi condizionalmente per 2 anni ed espulsione di pari durata dal territorio elvetico. 

 

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