Luganese

Traffico di coca e riciclaggio: 26enne alla sbarra

Il giovane, con precedenti penali, a processo alle Assise criminali di Lugano. Avrebbe spacciato anche sostante dopanti

Ti-Press
17 gennaio 2019
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Un significativo traffico di cocaina e riciclaggio di denaro. Queste le ipotesi di reato principali di cui deve rispondere il 26enne ticinese dinanzi alle Assise criminali di Lugano oggi. Reati commessi tra la primavera del 2017 e quella del 2018, che vanno ad aggiungersi a un lungo curriculum di crimini – dai furti alla coazione, dalle infrazioni della Legge federale agli stupefacenti a quella sulla circolazione –, che hanno portato già a cinque condanne fra il 2010 e il 2015.

Stavolta, il giovane sarebbe entrato nel giro della polvere bianca, come anche delle sostanze dopanti (essendo attivo anche agonisticamente nel campo delle arti marziali e della boxe in particolare), “perché avevo bisogno di soldi”, ha detto al presidente della Corte Marco Villa.

Oltre mezzo chilo di cocaina l’avrebbe venduto a consumatori locali (lui sostiene di averne venduto la metà), mentre è accusato di aver aperto le porte della propria abitazione a complici latinoamericani per tagliare circa 1,2 chili di droga. La procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha ricostruito inoltre preparativi per l’acquisti di ulteriori altri tre chili destinati allo smercio. Circa 160 invece le compresse di medicinali utilizzati per incrementare le prestazioni fisiche nello sport proibiti trovate in casa sua.

Relativamente basse - neanche 5’000 franchi - le somme di denaro che avrebbe spedito tramite agenzie specializzate per conto di, oppure a, persone coinvolte nel traffico di droga, principalmente cittadini dominicani.

Il giovane si trova in carcere da aprile ed è difeso da Chiara Buzzi

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