AlpTransit: 'Ma Gambarogno si fa sentire?'

"Come mai nei media non si parla anche dell’impatto del traffico merci nel  Gambarogno?". Lo chiede, con un'interpellanza, Cleto Ferrari, esponente di "Per Gambarogno".

"Da quasi due anni in Ticino da parte di più ambiti si sta cercando di fare capire l’esigenza di completare AlpTransit al più presto e di non attendere il 2050 – nota Ferrari –. Allo scopo di fare pressione sulle Autorità federali si è costituita un’associazione apolitica con il nome “Pro Gottardo ferrovia d’Europa” che persegue la necessità di completare AlpTransit prima delle previsioni della Confederazione che intende rimandare l’opera solo a partire dal 2050". 

Incomprensibilmente – stando a Ferrari – "nei media non si parla quasi mai del Gambarogno, Comune e regione in cui il transito dei treni merci ha un fortissimo impatto sull’abitato che non era mai stato confrontato ad un volume e modalità così importanti di movimento. Una linea a binario semplice che attraversa ben sette nuclei dei paesini che si affacciano sul lago lungo una tratta quasi tutta edificata e abitata di ben 13 km". Il problema è acuto, prosegue; "le procedure pianificatorie sono complete e terminate e prevedono la messa in tunnel dell’attuale collegamento. Ora è il momento di chiedere la realizzazione".

Ferrari, ricordando che "il Municipio che è molto attivo nel fare comunicati alla popolazione per i suoi progetti", chiede se l'esecutivo lo sia "altrettanto a livello cantonale per portare alla luce la problematica del trasporto merci nel Gambarogno". E ancora: "Avete rilasciato comunicati stampa e/o interviste inerenti alla richiesta di completazione al più presto di AlpTransit anche per il Gambarogno? Avete incontrato l’associazione Pro Gottardo ferrovia d’Europa che si prefigge l’obiettivo di completare AlpTransit al più presto? Avete indetto una qualche riunione pubblica con invito ai media per presentare e fare comprendere dovutamente questo impatto del traffico merci sul Gambarogno?".