Locarnese

La casa anziani... senza capo né coda

Scoperto e sequestrato a Luino luogo di riposo senza autorizzazione, con personale pagato in nero e farmaci scaduti

5 novembre 2018
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Una casa di riposo per anziani, completamente abusiva, è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Luino, in una lussuosa villa sulle sponde del Lago Maggiore. L’attività infatti non aveva nessuna autorizzazione amministrativo-sanitaria e si svolgeva in assenza di personale medico e paramedico specializzato.
La struttura, in grado di ospitare sino a 10 pazienti - 2mila euro la retta mensile – era gestita da un responsabile e da due donne pagate in nero: un’operatrice socio sanitaria ed una badante di nazionalità ucraina, irregolare sul territorio italiano.

Oltre al gestore anche le due donne, prive di titoli abilitativi, si occupavano della gestione degli anziani, in parte non autosufficienti, somministrando farmaci senza alcuna prescrizione medica. Gli anziani, dopo l’intervento delle Fiamme Gialle, sono stati immediatamente affidati ai parenti o, nei casi più critici, ricoverati in strutture socio-sanitarie accreditate con il Sistema sanitario nazionale. Per la valutazione dello stato dei luoghi, risultati essere inidonei perché privi dei più elementari requisiti strutturali, e delle condizioni cliniche degli anziani presenti, i finanzieri si sono avvalsi di personale specializzato dell’Agenzia territoriale di sanità dell’Insubria di Varese. La villa è stata sequestrata, così come un ingente quantitativo di farmaci, alcuni dei quali scaduti, e copiosa documentazione medico-contabile oggetto di ulteriori indagini. Per il terzetto la denuncia alla Procura di Varese per un grappolo di reati.

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