Locarnese

‘No Parco, no money’

l Parco nazionale del Locarnese non si farà. Ma la sua mancata istituzione continua a far discutere

10 luglio 2018
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Il Parco nazionale del Locarnese non si farà. Ma la sua mancata istituzione continua a far discutere. E, soprattutto nelle zone periferiche, l’apporto finanziario assicurato a progetti e iniziative comincia a farsi sentire. È il caso della Valle Onsernone. Venerdì, in occasione della seduta di legislativo, non a caso due richieste di credito contenute in altrettanti messaggi (252mila franchi per interventi di tipo forestale e 180mila quale contributo alla Fondazione Cso per l’acquisto di una proprietà immobiliare a Loco) sono state ritirate dal Municipio. Una terza, per un importo di 40mila franchi (necessari ad ammodernare l’impianto via fune di Mosogno di Sotto) è invece stata posticipata a data da definire su indicazione della Gestione e della maggioranza dei presenti. Cosa avevano in comune le tre trattande? Tutte beneficiavano di importanti sussidi del Pnl.

La seduta si è aperta con la nomina dell’Ufficio presidenziale. Il nuovo primo cittadino di Onsernone è Sandro Dellamora, mentre la carica di vice spetta a Gloria Perlini. Unanime l’approvazione dei conti consuntivi 2017 di Comune e Azienda idrica. Accolta la proposta di dotare gli stabili comunali di impianti fotovoltaici (6 quelli previsti); in questo caso l’operazione dovrebbe risultare, dal profilo dei costi, neutra, dal momento che si farà capo ai sussidi previsti dal Fondo energie rinnovabili (Fer). Luce verde pure ai 72mila franchi per la pianificazione del comparto cave (valle di Vergeletto). In pratica si tratta di un azzonamento previsto dalla scheda V8 del Piano direttore cantonale. Di Parco nazionale si è parlato anche in coda ai lavori, dove non sono mancate mozioni e interpellanze relative al tema. In sintesi, è stato chiesto da più parti all’esecutivo quali saranno le conseguenze, nei più svariati ambiti (progetti di sviluppo, futuro della scuola e dei dipendenti comunali ecc…) di questa bocciatura. L’Amministrazione risponderà alle numerose domande in occasione della prossima seduta. Di tutt’altro tenore la mozione di Bruno Gazza, il quale ha chiesto al Municipio di rivedere l’organizzazione dei posteggi in valle e la questione del traffico. Si è così decisa, seduta stante, l’istituzione di una commissione ad hoc. Infine Ursula Terribilini ha chiesto il ripristino del percorso vita nella frazione di Russo.

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