Brissago

La casa del nuoto all'aperto

Inaugurato il rinnovato Lido comunale, opera attesa (e già nell'occhio del ciclone) che va ad arricchire l'offerta del borgo di confine

((Ti-Press))
5 luglio 2018
|

Non è stata una serata all’insegna del bel tempo estivo a salutare, questa sera, la consegna alla popolazione brissaghese del nuovo Lido comunale. Un attrattore estivo, un’infrastruttura della quale, nel borgo di confine, si discute da anni (anche in maniera polemica, ricordiamo il lancio di un referendum, nel 2012, al riguardo del credito iniziale) e che rappresenta, a livello turistico, un’attrattiva di primissimo piano.

Non ha nascosto una certa emozione, per l’occasione, il sindaco Roberto Ponti che, alle difficoltà citate, ha dedicato la prefazione del suo intervento. «Il percorso per giungere a questa nuova struttura è stato lungo, talvolta tortuoso, ma alla fine proficuo. Grazie a uno sforzo collettivo, di cui ringrazio i miei colleghi e tutte le forze politiche di Brissago, siamo riusciti a presentare alla popolazione un’opera architettonicamente di rilievo, che sono sicuro piacerà non solo ai brissaghesi, bensì anche ai numerosi turisti che frequentano la nostra regione» – ha osservato prima di ripercorrerne, a volo d’uccello, le principali tappe. «A oltre 60 anni dalla costruzione del vecchio Lido, la struttura si presentava in uno stato precario, direi quasi fatiscente. Negli anni si sono succeduti diversi interventi di manutenzione straordinaria, il più importante a metà degli anni 90 con un investimento di oltre un milione di franchi. Negli ultimi anni, seppur con sensibilità e visioni diverse, è parsa a tutti chiara la necessità di un risanamento globale e questo soprattutto in virtù degli elevati costi di manutenzione annuali. Eccoci quindi oggi a festeggiare il risultato di un lavoro intenso, ma, come dicevo all’inizio, proficuo».

Un tassello per il rilancio del paese in ottica turistica

Lido che rappresenta un punto fermo nella politica di rilancio turistico del paese: «Si tratta di un’opera non solo bella, bensì importante, nella quale l’esecutivo ha creduto e crede fermamente. Investitori di rilievo, quali recentemente la Reka, hanno recepito le potenzialità del nostro territorio. È notorio che gli investimenti privati dipendono fortemente dalla qualità dei servizi offerti e dalla presenza di infrastrutture pubbliche all’avanguardia. La sfida che siamo chiamati ad affrontare insieme nei prossimi anni si chiama progettualità e sono convinto che questo Lido sia un passo nella giusta direzione. Si tratta di uno dei tasselli fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico di Brissago, sia quale destinazione di svago per le famiglie che risiedono, sia quale attrattiva turistica». Parole di ringraziamento, da parte del numero uno dell’esecutivo, sono state rivolte a coloro che, con impegno e dedizione, hanno permesso la realizzazione, nel pieno rispetto dei tempi e dei costi (2,5 milioni l’investimento complessivo) dell’opera: in particolare il capodicastero Genesio Perlini, il collega municipale Giovanni Chiappini, il responsabile Opere pubbliche Giacomo Fiscalini, l’architetto Massimo Biffi, il direttore lavori Bruno Baeriswyl e tutte le maestranze sul cantiere.

Per Brissago il moderno stabilimento balneare (pienamente accessibile anche ai disabili), oltre ad arricchire l’offerta di strutture per il tempo libero segna l’inizio di una rinnovata prospettiva con tante speranze e una certezza: che quella imboccata è la strada giusta per ridare lustro ad un Comune che fa, da sempre, del turismo una delle sue principali fonti di guadagno.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE