Locarnese

Ancora fermi i battelli sul Verbano: 'Sciopero anti-dumping'

Stallo nelle trattative sul nuovo Contratto collettivo di lavoro: i dipendenti del Lago Maggiore non accettano una riduzione di salario del 15%

Un momento della conferenza stampa (Ti-Press)
3 luglio 2018
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Niente battelli oggi nel bacino svizzero del Lago Maggiore, tranne per quelli del primo mattino e della sera dedicate ai pendolari. I dipendenti della Navigazione hanno deciso di incrociare le braccia visto il mancato accordo con la Società Navigazione Lago di Lugano (Snl) riguardo il contratto collettivo di lavoro (Ccl). Dopo quattro tornate di trattative, scrive il Sev, gli impiegati "hanno constatato una situazione di completa chiusura sui salari da parte della Direzione Snl.

«Ai dipendenti ex Nlm non sta bene che vengano confermati i salari che erano in vigore sul lago di Lugano siccome Snl ora riceve sussidi pubblici che prima non riceveva e ciò grazie allo sciopero. Il business plan prevedeva un adeguamento salariale del 5% e ora nemmeno questo viene confermato. Questa azione di forza è quindi voluto dall'azienda e ci attendiamo un cambiamento di attitudine nelle trattative», rileva Angelo Stroppini, della Sev. 

"Che i salari sarebbero stati lo scoglio più arduo da superare nell’ambito delle trattative per il Ccl, i dipendenti ex Nlm lo sapevano benissimo - si legge in una nota dei sindacati diffusa a margine della conferenza stampa svoltasi in mattinata a Locarno -. I sindacati Sev, Unia, Ocst accompagnati da una delegazione di lavoratori, si sono sentiti ribadire che a decorrere dal 1° gennaio 2019 i salari saranno quelli previsti dalla scala salariale del Regolamento aziendale Snl. Riduzioni quantificabili attorno al 15% e oltre". 

"In questo momento – prosegue la nota –, i dipendenti ex Nlm sarebbero chiamati a lavorare con la garanzia di meno giorni di libero e meno salario! Hanno dunque deciso di difendere i loro salari con la stessa determinazione con cui si sono applicati a far partire il nuovo Consorzio. (...) Maestranze e sindacati invitano turisti e residenti a partecipare alla giornata di protesta in difesa della dignità del lavoro e delle condizioni salariali".

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