Locarnese

Locarno, tre varianti per il rilancio della 'Walk of Fame'

Città, 'Moon & Stars' ed Organizzazione turistica Lago Maggiore al lavoro per ridare lustro alla 'strada degli artisti' in Largo Zorzi

La 'strada degli artisti' in Largo Zorzi (Tipress)
22 giugno 2018
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Insistere ma migliorando, o lasciar perdere? La prima. Il problema si poneva a Locarno in merito alla “Walk of Fame”, il “viale delle stelle” allestito in Largo Zorzi per marcare e perpetuare la presenza in città dei grandi artisti internazionali esibitisi sul palco di “Moon & Stars”. Una “Walk of Fame” ottima nelle intenzioni – e impreziosita negli anni grazie all’aggiunta di sempre nuovi artisti di primissimo piano – ma progressivamente ridottasi a vetrina appannata, non all’altezza del compito che le era stato affidato. Parliamo di calchi toccati dalle intemperie, targhette con i nomi rovinate o addirittura sparite. A monte, un allestimento forse troppo semplicistico: da “ok”, per intenderci, ma non da “wow”. Insomma un servizio inadeguato rispetto al suo vero potenziale, che potrebbe essere notevole – specialmente a livello turistico – se opportunamente sfruttato.

Con tutte queste cose in testa una delegazione dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli capeggiata dai due direttori Fabio Bonetti e Benjamin Frizzi si è presentata alla Città. «L’obiettivo, condiviso da “Moon & Stars”, era capire se Locarno fosse disposta non solo a continuare con il progetto di “Walk of Fame” – dice Frizzi alla “Regione” – ma anche a debitamente valorizzarlo. La risposta, fortunatamente, è stata positiva». Lo conferma, per il Municipio, Bruno Buzzini: «In effetti una riflessione andava fatta circa la necessità di “cambiare passo” con la “Walk of Fame”, che come idea ci sta tutta perché incuriosisce e valorizza Locarno anche da un profio artistico e “glamour”, ma così com’è messa adesso marca un po’ il passo. Perciò l’ente turistico, per rafforzare la sua idea di rilancio e valorizzazione del progetto, ci ha presentato tre varianti, tutte incentrate sul trasloco della “Walk of Fame” dal marciapiede di Largo Zorzi agli adiacenti Giardini Pioda».

Prima la visione generale

Varianti che Frizzi sommariamente inquadra in questo modo: «La prima riguarda una soluzione “in verticale”: una sorta di “Wall of Fame”, quindi un “muro delle stelle” che consentirebbe di risparmiare la pavimentazione attuale del camminamento sui Giardini Pioda. Poi ce ne sono una seconda meno convincente e una terza che invece merita tutte le riflessioni del caso: parliamo di una nuova superficie in stile Hollywood, con le impronte incastonate nella pavimentazione, la quale andrebbe pertanto rifatta e adeguata al progetto». Idee che alla Città sono piaciute, ma che il Municipio ha preventivamente deciso di girare a Paolo Canevascini, l’architetto incaricato di effettuare lo studio unitario che porterà al bando di concorso per il riassetto del centro, anche in relazione all’imminente rifacimento di via Luini. «Le variabili in gioco sono molte – avverte Buzzini –. In primis bisogna stabilire se i Giardini Pioda rientreranno nel riassetto di cui stiamo parlando. Inoltre, la valutazione generale non può prescindere da aspetti importanti in gioco come l’ampliamento dell’autosilo di Largo Zorzi con le sue future uscite, ma anche ciò che succederà esattamente con il Santa Caterina che come noto diventerà Museo di Storia naturale. Poi ci sono via Rusca e Piazzetta Remo Rossi. Tutti elementi che rientreranno nel concorso di progettazione, preceduto dalla richiesta di credito in Consiglio comunale. Al netto di tutto ciò, comunque, l’esigenza di una “Walk of Fame” diversa è sentita anche dalla Città». E, appunto, dall’Otlmv. Dice Frizzi: «L’intento è farne un vero attrattore turistico, una di quelle cose assolutamente da non perdere».

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