Locarnese

Ex Caserma di Losone, divergenza all'interno dell'Udc

La Direttiva cantonale critica la decisione dei due municipali e di 6 consiglieri di schierarsi per la riapertura quale centro d'accoglienza

La parola alle urne il 10 giugno (Tipress)
23 maggio 2018
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La Direttiva di Udc Ticino, in un comunicato diffuso oggi, "prende atto del malcontento suscitato fra non pochi membri del partito, dalla decisione di due municipali e di sei degli otto consiglieri comunali Udc di Losone, di schierarsi a favore di una riapertura della caserma quale centro d’accoglienza provvisorio per un triennio, in attesa dell’apertura del nuovo centro per rifugiati di Balerna/Novazzano". "L’Udc cantonale – si legge fra l'altro – non è usa, generalmente, intromettersi negli affari di competenza prettamente comunale nei quali le sue sezioni godono della massima autonomia. In questo caso, tuttavia, questa autonomia fa sì che la “Real Politik” adottata dalla maggioranza dei deputati Udc nei gremi del Comune sia nettamente in contrasto con la linea in materia d’asilo del partito nazionale e cantonale". La Direttiva di Udc Ticino "non può quindi far altro che distanziarsi dalla posizione assunta dalla maggioranza dei suoi deputati istituzionali in quel di Losone – salvo approvarne la decisione di sottoporre la questione democraticamente alla popolazione – stigmatizzandone l’attivo schieramento a favore del Sì".

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