Locarnese

Dodici mesi al marito violento. Pena sospesa per 2 anni

Per il giudice Marco Villa, ‘passaggi stridenti nelle dichiarazioni di entrambi’. Decisive soltanto le dichiarazioni dei testimoni nei momenti successivi ai fatti.

19 aprile 2018
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Dodici mesi, e pena sospesa per 2 anni, al marito trascinato in aula dalla moglie per fatti avvenuti nel marzo del 2014. Così si è espressa la Corte presieduta dal giudice Marco Villa. L'uomo è stato condannato per tentata violenza carnale, danneggiamento (2 dei 3 cellulari della moglie ritrovati in un riale dopo i fatti) e minacce nei confronti dell’amante della donna. Sono caduti tutti gli altri capi d’accusa.

La Corte ha anche deciso che il marito deve alla coniuge mille franchi per torto morale. Cifra assai lontana dai 15mila franchi chiesti ieri dall'avvocato Francesca Lepori Colombo, accusatrice privata. «Dagli atti non c'è alcun elemento di sofferenza successiva ai fatti» ha commentato Marco Villa, ricordando che nei mesi (o forse settimane) successivi alla vicenda che ha portato sino al processo odierno i due hanno ripreso a convivere e concepito un altro bimbo. La pp Valentina Tuoni e l'accusatrice privata si riservano di presentare ricorso.

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