Locarnese

Bosco Gurin, una promozione da prendere al volo

Battezzato questa mattina all'aeroporto di Zurigo-Kloten, con il nome della località della Rovana, il nuovo Airbus A320 di Edelweiss. Sarà un ambasciatore del territorio e del turismo

18 aprile 2018
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Nella galassia di rotte aeree che attraversano il continente europeo, il nome di Bosco Gurin ha iniziato, da ieri, a girare. Lo fa stampato sulla fusoliera del nuovo Airbus A320 che la compagnia elvetica Edelweiss gli ha voluto dedicare. Proprio ieri, all’Aeroporto di Zurigo-Kloten, i vertici dell’azienda, rappresentanti delle autorità della Rovana (sindaco e presidente del Patriziato), dell’Otlmv, della società albergatori e il proprietario degli impianti di risalita si sono incontrati per il “battesimo” ufficiale, dell’aereomobile. L’aereo, lo ricordiamo, è stato targato con il nome del Comune walser per un semplice motivo: nei suoi boschi e sui suoi alpeggi vi cresce un fiore particolare, la stella alpina (Edelweiss in tedesco, appunto). Specie protetta che è proprio il simbolo della compagnia. Di che riempire d’orgoglio il petto dei presenti e la comunità walser che, nel paese più alto del Ticino, vive. Ora, come detto, il velivolo inizierà a compiere i suoi lunghi spostamenti in una delle quasi 70 destinazioni servite dal vettore svizzero. Prima tappa, ieri, l’isola di Tenerife. Scorrazzando, di scalo in scalo, il nome del “salotto soleggiato” del Sud delle Alpi a titolo gratuito. Per determinare il nome da assegnare all’Airbus A320, Edelweiss aveva indetto una sorta di sondaggio interno, chiedendo quale fosse il nome più indicato per le due nuove “ammiraglie” della flotta (per il secondo velivolo battezzato ieri a Kloten si è scelta la montagna friborghese del Kaiseregg), tra una selezione di diverse località alpine dove le splendide “stelle”, appunto, crescono. Fabio Bonetti, direttore dell’Otlmv, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di questa scelta nella strategia promozionale della destinazione. Di gioia per l’allargamento ai Cantoni Ticino e Friburgo della compagnia ha invece parlato Bernd Bauer, CEO di Edelweiss («entrambe le località rappresentano una Svizzera multilingue e multiculturale. È proprio ciò che si addice a noi»). In cambio le due regioni riceveranno, nelle prossime settimane, una particolare panchina in legno “Edelweiss” da dove i passanti potranno ammirare gli splendidi panorami e sognare le prossime vacanze. Quasi come essere seduti a bordo di un aereo...

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