L'accusa chiedeva 5 anni e 6 mesi di detenzione. L'uomo, reo confesso, dovrà sottoporsi a un trattamento ambulatoriale.
La colpa è grave, oggettivamente e soggettivamente. Così la Corte delle assise criminali di Locarno ha qualificato il comportamento di un ex docente accusato di aver molestato a vario titolo alcune sue allieve e la figlia. L'uomo, reo confesso, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di detenzione. Dovrà inoltre sottoporsi a un trattamento ambulatoriale strutturato.
L'accusa – rappresentata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli – aveva promosso nei suoi confronti i reati di coazione sessuale ripetuta, atti sessuali con fanciulli e pornografia dura. A partire dal 2002 l'uomo ha ripetutamente toccato i seni di diverse allieve minorenni (una quarantina in tutto). Attenzioni rivolte, dal 2010 al 2013, anche alla figlia, arrivando anche a quelli che possono essere definiti toccamenti. Nel corso dello scorso anno è inoltre emerso che l'ex docente guardava immagini pedopornografiche su vari siti internet.
Alla sbarra, l'uomo si è scusato e ha ammesso tutto, andando anche oltre quello che la figlia – sentita dagli inquirenti – non ha mai raccontato. La Pp Chiara Borelli ha chiesto nei suoi confronti una pena di 5 anni e 6 mesi di detenzione. L'accusa, dal canto suo, ha chiesto al massimo 4 anni. La Corte delle assise criminali di Locarno, presieduta dal giudice Mauro Ermani, ha optato per una via di mezzo (4 anni e 8 mesi), riconoscendo il sincero pentimento..