Locarnese

Aeroporto di Locarno, demolire per ricorstruire

Con lo smantellamento del vecchio stabile dell'Aereo Locarno SA è ufficialmente iniziata la fase di riqualifica urbanistica della parte civile dello scalo

4 aprile 2018
|

Demolire per ricostruire. Sembra uno slogan pubblicitario, in realtà ben riassume il nuovo concetto di riqualifica degli spazi civili aperti al pubblico dell’Aeroporto cantonale di Locarno. Un progetto ambizioso, che in parte sarà feseguito dal Cantone, proprietario del sedime e che coinvolgerà pure investitori privati, invitati a realizzare i contenuti non legati direttamente alla gestione dell’aeroporto. Attori che faranno la loro parte nel piano urbanistico di sviluppo chiesto dalla Confederazione nell’ambito dell’approvazione, nel 2014, della pianificazione dell’aeroporto e che dovrà portare, da qui al 2020, a un radicale rinnovo di buona parte delle infrastrutture vetuste oggi presenti nel perimetro. A dare il là al disegno, è l’avvio della fase di demolizione dello stabile che è stato, fino al 2016, sede dell’Aero Locarno SA. Un’operazione che va ad innestarsi nel rifacimento dell’Hangar 1, per il quale è stato stanziato, in tempi recenti, dal Parlamento, il necessario credito (poco meno di mezzo milione di franchi). «La riqualifica urbanistica del comparto – spiega Davide Pedrioli, direttore dell’Aeroporto di Locarno nonché delegato cantonale per l’aviazione civile – viene portata avanti in stretta collaborazione con la Base Aerea. Si pensa in particolare all’allacciamento di parte delle costruzioni civili dello scalo alla centrale termica di prossima realizzazione da parte di ArmaSuisse. I Dipartimenti del Territorio e delle Finanze stanno elaborando il nuovo concetto urbanistico che permetterà di dare una nuova immagine alla riedificazione del comparto, laddove le prime infrastrutture risalgono alla seconda metà degli anni trenta. A breve dovrebbe poi partire la progettazione definitiva dell’aviorimessa. Seguirà una seconda fase che prevede il coinvolgimento dei privati ai quali spetterà il compito di sistemare quegli immobili che non sono di competenza del Cantone (ristorante, uffici e altri servizi)». Un precedente ambizioso progetto di riqualifica, come si ricorderà, era stato studiato dalla Karen SA, ditta inizialmente stabilitasi a Locarno, in seguito trasferitasi a Lodrino. Oltre agli uffici amministrativi, gli intenti dei promotori erano quelli di realizzare anche un piccolo Bed & Breakfast destinato all’utenza dell’aeroporto. Tutto si fermò lì. Ora, però, si fa sul serio. Il Cantone dà il buon esempio e traccia la via da seguire. Dietro qualcuno si sta già muovendo. È il caso di Swiss Helicopter SA che ha avviato un progetto definitivo di ampliamento della propria sede (anch’essa su demanio cantonale). Altri, si spera, seguano questa scia.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔