Locarnese

Restiling da 2,5 milioni per 'La Palma au lac'

Nuova veste per l'albergo 4 stelle sul lungolago di Muralto. Le capo reparto sono tutte donne

La famiglia Redzepagic con il direttore Planzer
(Ti-Press)
22 marzo 2018
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Un restiling completo per rinnovare i fasti del passato. L’albergheria locarnese ritrova una delle sue punte di diamante: l’hotel La Palma au Lac di Locarno-Muralto, elegante struttura 4 stelle, riapre in una nuova veste. “Desideriamo offrire un servizio particolarmente accurato – indica il direttore Josef Planzer -, in grado di assicurare ai nostri ospiti tutto il comfort possibile. Il team di collaboratori annovera professionisti di alto livello e a capo di ogni reparto c’è una donna”.
La struttura è di proprietà della Società anonima della famiglia slovena Pajko Redzepagic, che fa riferimento all’imprenditore internazionale, con interessi in diversi settori merceologici, primariamente nella produzione di scarpe e nel trattamento della pelle.
In Svizzera dal 1994, Redzepagic ha comprato l’albergo muraltese in società 11 anni fa, dandolo in gestione prima a Ramada, poi a Treff Hotels e successivamente a H+. Quindi ha rilevato la società e investito negli ultimi 3 anni 6 milioni di franchi, di cui 2,5 in questi ultimi mesi. La recente ristrutturazione si è concentrata principalmente sull’immobile: camere, bagni, garage, lavanderia, ma anche facciata esterna, insegne. Senza dimenticare la formazione del personale.
Il proprietario ha intenzione di essere più presente nella vita dell’hotel, poiché – segnala con una nota nostaligica – ciò gli ricorderà la sua giovinezza, “quando da ragazzo nella pausa studi svolgeva i compiti di portiere, facchino, manutentore, tutto fare in un albergo cinque stelle nell’ex-Jugoslavia”. Lavoretti che gli hanno aperto la mente al mondo imprenditoriale internazionale. Redzepagic ha due figlie: Ema, che ha studiato economia e parla sei lingue, e Azra, che si è laureata alla scuola alberghiera di Losanna. Entrambe vogliono operare in Svizzera, dove il padre ha scelto di vivere. L’albergo, aperto tutto l’anno, vuole essere un punto d’accoglienza e d’incontro anche per i ticinesi. Conta una trentina di collaboratori che in stagione diventano circa 35 per 68 camere di cui 47 con vista lago e le restanti 21 girate verso la montagna. Gli investimenti, assicurano i proprietari, continueranno negli anni. Ricordiamo infine che sia il ristorante sia la Spa sono aperti al pubblico.

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